Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Marcello Malpighi
Oreste Trabucco
L’opera di Marcello Malpighi conduce a maturazione alcuni dei principali risultati sortiti dalla grande ricerca medica e biologica del Seicento, fondendo differenti [...] e la sostanza bianca del tubo neurale per arrivare alla corteccia cerebrale (encefalo e midollo spinale costituiscono il sistemanervosocentrale). Alla sostanza bianca del neurasse è dedicato il De cerebro: la sua composizione è giudicata della ...
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Calore
Francesco Figura
Come calore viene definita l'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura con altri corpi [...] di quella ottimale provocano la comparsa di disturbi di varia gravità, e finanche la morte. Nei Mammiferi, per es., il sistemanervosocentrale cessa di funzionare a temperature di 44-45 °C. Gli Uccelli e i Mammiferi sono capaci di mantenere la loro ...
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Istinto
Liliana Zani Minoja
Il termine istinto (dal latino instinctus, derivato di instinguere, "eccitare"), originariamente utilizzato in ambito biologico, indica un comportamento ereditato, proprio [...] essere necessariamente conseguenza di percezioni o di reazioni di fronte a stimoli ambientali. Il sistemanervosocentrale integra su diversi piani di complessità, a seconda della specie, i vari moduli comportamentali innati e genetici, rendendo ...
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Rigenerazione
Riccardo Pierantoni
Viene definita rigenerazione la capacità di molti organismi di ricostruire o riparare parti perdute o danneggiate. Alcune specie sono in grado di ricostruire l'intero [...] la rigenerazione dell'epidermide e la formazione di tessuto cicatriziale (v. cicatrizzazione). I neuroni del sistemanervosocentrale (cellule perenni) dopo la nascita non possono essere più sostituiti e i processi rigenerativi riguardano soltanto ...
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MHC (Major histocompatibility complex)
Guido Poli
Insieme di proteine codificate da un’ampia regione del genoma dei Vertebrati (nell’uomo presente sul cromosoma 6 per 3,6 megabasi) essenziali per la [...] -cell receptor) presente sulla superficie dei linfociti T. Tutte le cellule dell’organismo (eccetto i neuroni del sistemanervosocentrale, i globuli rossi e alcune cellule della linea germinale) esprimono proteine MHC di classe I, mentre solo alcune ...
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drosofila
Margherita Fronte
Il più celebre moscerino del mondo
Un insetto lungo tre millimetri ha permesso di svelare molti segreti della genetica e dello sviluppo dell'embrione, validi anche per l'uomo. [...] troveranno la testa, le spalle, le braccia, il petto, la pancia e le gambe. Inoltre, fanno sì che il sistemanervosocentrale si suddivida nelle diverse parti di cui è formato, adatte a svolgere compiti specifici.
Nella drosofila, come nell'uomo, i ...
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assone
Prolungamento del corpo cellulare (soma) di una cellula nervosa, o neurone. Viene anche detto neurite o cilindrasse. Funge da cavo conduttore di collegamento, rivestito di una guaina elettricamente [...] del I tipo di Golgi), oppure presentare un neurite breve (neuroni del II tipo di Golgi). Nell’ambito del sistemanervosocentrale i neuroni si collegano tra loro mediante sinapsi, a livello delle quali le membrane del neurite e quella del successivo ...
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rabbia
Mauro Capocci
Malattia infettiva provocata da un virus a RNA che determina un’encefalite a esito letale. Viene trasmessa all’uomo da animali infetti tramite la saliva o per lambitura di una ferita [...] sede del morso si verificano bruciori, indolenzimento, prurito. Nell’uomo, una volta che il virus rabbico ha raggiunto il sistemanervosocentrale, l’infezione ha un esito letale. La prevenzione della rabbia umana è stata resa possibile grazie alla ...
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peptidi oppioidi
Sostanze (naturali o sintetiche) che presentano gli effetti dell’oppio e del suo costituente principale, la morfina. Il termine oppioidi è impiegato anche per indicare i recettori biologici [...] quella vasta e multiforme categoria di molecole peptidiche dette oppioidi endogeni, che sono stati individuati nel 1975 nel sistemanervosocentrale dei Mammiferi e nella pelle di alcune specie di Anfibi. Nei Mammiferi essi vengono suddivisi in tre ...
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macrofago
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Cellula del sistema immunitario, facente parte del sistema reticolo-istiocitario e residente nei tessuti. I macrofagi derivano dalla differenziazione dei monociti [...] diventando cellule giganti multinucleate; altri, a seconda della loro localizzazione, possono diventare microglia nel sistemanervosocentrale, cellule di Kupffer nei sinusoidi vascolari epatici, macrofagi alveolari nel polmone o istiociti nel ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...