In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] e saldatura dei margini si trasforma in un organo assile, il tubo neurale, il quale darà origine al sistemanervosocentrale: encefalo e midollo spinale con tutti i loro derivati. Dal rimanente ectoderma avranno origine l’epidermide con i ...
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Insieme delle discipline che studiano i vari aspetti morfofunzionali del sistemanervoso mediante l’apporto di numerose branche della ricerca biomedica, dalla neurofisiologia alla farmacologia, dalla biochimica [...] studi di psiconeurofarmacologia, attraverso i quali sono state analizzate le complesse interazioni tra substrati del sistemanervosocentrale, la distribuzione di varie molecole e lo stato del funzionamento cerebrale (attività dei nuclei cerebrali ...
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Sigla di nerve growth factor, indicante un peptide con proprietà modulatrici sul differenziamento morfologico e funzionale delle sue cellule bersaglio, nel caso specifico neuroni periferici di gangli simpatici [...] o la medicina nel 1986. L’NGF è stato localizzato nei neuroni del sistemanervosocentrale (nella corteccia, nell’ippocampo e in parte nell’ipotalamo) e anche in cellule non nervose come i mastociti e i linfociti B. Nel topo adulto è prodotto in ...
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L’attitudine propria dei viventi a mantenere intorno a un livello prefissato il valore di alcuni parametri interni, disturbati di continuo da vari fattori esterni e interni. All’insieme ordinato dei sottosistemi [...] ’organismo contribuiscono al mantenimento dell’o., ma il principale centro di controllo è rappresentato dal sistemanervosocentrale, che determina il tipo di risposta più appropriata (endocrina, immunitaria ecc.). Particolarmente importante è poi ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] , cellule adipose, alcuni vasi della muscolatura liscia, r. adrenergici pre e post-sinaptici del sistemanervosocentrale), β-1 (cuore, sistemanervosocentrale, cellule adipose) e β-2 (vasi della muscolatura liscia, muscolature dell’utero e dei ...
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Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] rilascio è dovuto sia all’azione dei glucocorticoidi sulla parte midollare delle ghiandole surrenali sia a stimoli provenienti dal sistemanervosocentrale. Una serie di osservazioni, iniziate con gli studi di E. Blalock ed E. Smith, suggerisce che i ...
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Composto organico, catecolamina, precursore della noradrenalina, avente funzione di neurotrasmettitore nel sistemanervosocentrale. È presente in concentrazioni particolarmente elevate nei nuclei profondi [...] dell'encefalo. La sua diminuzione per lesioni degenerative di tali sedi è responsabile dei sintomi del morbo di Parkinson ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] e contemporaneamente. Individui esposti a irradiazione mostrano: a) una sindrome neurologica, caratterizzata da gravi lesioni a carico del sistemanervosocentrale e da profondo stato di shock, che si osserva entro poche ore o pochissimi giorni da un ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] strutturali (per es., n. polposo del disco intervertebrale; n. centrale della prostata).
Nel sistemanervosocentrale il termine n. è riservato a particolari gruppi di cellule nervose ben delimitati e connessi con determinate funzioni. I principali n ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] costituito da una cellula di Schwann con le sue lamelle mieliniche (fig. 3A e 3B). Nelle fibre del sistemanervosocentrale la guaina mielinica è formata dalle cellule di oligodendroglia. Si ritiene che la mielinizzazione avvenga, come nei nervi ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...