NUTRIZIONE
Aldo Mariani-Costantini
(XXV, p. 85; App. IV, II, p. 631)
Nel significato attualmente riconosciuto dalla comunità scientifica il termine n. comprende lo studio della funzione biologica degli [...] della n. e dell'esercizio sul decadimento funzionale degli organi in rapporto all'età, con particolare riguardo al sistemanervosocentrale, alle difese immunitarie, alla prevenzione e al trattamento dei relativi disturbi; 2) interazioni fra i vari ...
Leggi Tutto
Paleoantropologia
Giorgio Manzi
La p., o paleontologia umana, è una scienza storica: fornisce ricostruzioni più o meno articolate del processo evolutivo riguardante la nostra specie e cerca di interpretarlo. [...] e canini; acquisizione della locomozione bipede in postura eretta; espansione di aree corticali del sistemanervosocentrale, con il raggiungimento di elevati volumi endocranici (encefalizzazione); relativo affrancamento dalle pressioni ambientali e ...
Leggi Tutto
RESPIRATORIO, APPARATO (XXIX, p. 99)
Rodolfo MARGARIA
Fisiologia. I concetti sulla meccanica respiratoria sono cambiati sensibilmente durante gli ultimi anni, poiché mentre si pensava prima che l'espansione [...] al centro espiratorio quegli impulsi che vi provengono dal centro inspiratorio. Se si pratica un taglio trasversale del sistemanervosocentrale, tra ponte e midollo allungato, questi impulsi non possono più giungere al centro espiratorio, ma la ...
Leggi Tutto
Neurofisiologo australiano, nato a Melbourne il 27 gennaio 1903. Laureatosi in medicina a Melbourne (1925), proseguì gli studi a Oxford sotto la guida di Sir C. Sherrington, laureandosi in scienze naturali [...] 'osservazione diretta dei fenomeni neurali, pervenne a indicare i modelli di funzionamento di organi particolarmente complessi del sistemanervosocentrale, come i nuclei della colonna dorsale, il talamo ottico, l'ippocampo e il cervelletto.
Tra i ...
Leggi Tutto
PRUSINER, Stanley B.
Luciana Migliore
Neuropatologo e biochimico statunitense, nato a Des Moines (Iowa) il 28 maggio 1942. È professore di Neurologia, Virologia e Biochimica presso l'università della [...] 1982, a utilizzare per primo questo termine per indicare l'agente patogeno di una malattia degenerativa del sistemanervosocentrale delle pecore, un'encefalopatia subacuta spongiforme denominata scrapie.
Il prione ha la caratteristica di essere di ...
Leggi Tutto
Fisiologo, nato a Scansano (Grosseto) il 1° settembre 1871. Allievo di G. Fano; professore di fisiologia nell'università di Córdoba (Argentina) dal 1907 al 1916; ordinario nell'università di Sassari nel [...] dei Lincei dal 1947.
È particolarmente noto per le sue ricerche sulla fisiologia dello stomaco, del cuore, del sistemanervosocentrale e del sangue. Ha studiato il male di montagna, le proprietà alimentari della soia, la genesi della intossicazione ...
Leggi Tutto
Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] sangue agli organi vitali, grazie all’azione del sistemanervoso autonomo e dei chemocettori aortici e carotidei. tessuto che rende così grande la surrenale è costituita dalla zona centrale, definita zona fetale della surrenale. Dopo la nascita, la ...
Leggi Tutto
Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] dentatura di latte viene sostituita da quella permanente.
Sistemanervoso. - Vanno notati: l’enorme sviluppo degli emisferi il differenziamento delle faune di Europa, Africa, Asia centrale e orientale, America Settentrionale e America Meridionale; i ...
Leggi Tutto
Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] da parte di A.A. Retzius (1842) del sistema degli indici cranici (➔ cefalici, indici) orientò lo native dell’America e dell’Africa centrale e occidentale. La testa, staccata della teca ossea e del parenchima nervoso contenuto (per es., frattura ...
Leggi Tutto
Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] che vi sia alcun intervento da parte del sistemanervoso o di altri sistemi.
Tessuto m. liscio
Il tessuto m. liscio di solito si presenta allungato e disposto nella parte centrale. Nel citoplasma sono presenti filamenti sottili contenenti actina ...
Leggi Tutto
nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...