ANGELUCCI, Arnaldo
Michele Zappella
Nato a Subiaco il 15 apr. 1854, fece a Roma gli studi universitari di medicina e qui si laureò nel 1875. Fu allievo, e poi assistente del celebre fisiologo F. Ch. [...] per effetto dello stimolo luminoso e osservava che queste modificazioni fisico-chimiche sono rilevabili anche nelle zone del sistema. nervosocentrale che hanno diretto rapporto con la visione e da questi studi traeva una nuova teoria sulla visione ...
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Cianosi
Giancarlo Urbinati
Con il termine cianosi (dal greco κυανός, "azzurro") si indica la colorazione bluastra, diffusa o circoscritta, della cute e delle mucose, dovuta all'aumento, nel sangue capillare, [...] significato compensatorio, in quanto il sangue viene deviato verso aree più importanti, come il cuore e il sistemanervosocentrale.
bibliografia
E. Braunwald, Hypoxia, polycytemia and cyanosis, in Harrison's principles of internal medicine, ed. A ...
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Crampo
Giancarlo Urbinati
Il crampo è una contrattura transitoria e involontaria, spasmodica e dolorosa, che compare in limitati gruppi muscolari, per cause varie, quali la fatica o l'insufficiente [...] del soggetto. Che sia qui in gioco, più che l'interessamento locale di muscoli o nervi, un coinvolgimento del sistemanervosocentrale è dimostrato dal fatto che lo spasmo funzionale non si manifesta quando gli stessi muscoli vengono impiegati per ...
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Oppio
Gaetano Di Chiara
Droga tra le più antiche: può curare come uccidere
L’oppio è una droga, appartiene cioè a quell’insieme di sostanze di origine naturale (vegetale o animale) dotate di proprietà [...] di veicolare più velocemente la morfina nel cervello e di aumentarne l’intensità degli effetti a livello di sistemanervosocentrale. È per questo motivo che l’introduzione dell’eroina nel commercio illegale di stupefacenti ha aumentato enormemente ...
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BIFFI, Serafino
Giulio Coari
Nacque a Milano, da modesta famiglia, il 31 marzo 1822 e dopo aver studiato nel seminario di S Pietro e nel liceo di S. Alessandro, seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] .
Dedicatosi subito alla ricerca scientifica, il B. si interessò dapprima dell'anatomia e della fisiologia del sistemanervosocentrale e periferico, pubblicando alcuni lavori, in collaborazione anche con altri, sugli Annali universali di medicina ...
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Assideramento
Giancarlo Urbinati
Assideramento deriva dal latino sideratus, che letteralmente significa "colpito dall'influsso maligno di un astro". Con tale termine in medicina si definisce il complesso [...] vengono attivati dalle variazioni di temperatura registrate dai termorecettori cutanei e da questi trasmesse al sistemanervosocentrale. L'aumento dell'attività simpatica determina vasocostrizione a livello della cute, con conseguente riduzione ...
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distrofia
Fabrizio Mainiero
Crescita anomala di un tessuto dovuta ad alterazioni genetiche, disturbi vascolari o insufficiente apporto nutritivo. Tutti i tessuti, sia quelli più rappresentati (cutaneo, [...] clinicamente dal coinvolgimento primitivo e progressivo della muscolatura scheletrica che può associarsi a compromissione del sistemanervosocentrale e periferico e dell’occhio. Studi di genetica e biologia molecolare hanno individuato dapprima i ...
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mielina
Mara Cercignani
Sostanza costituita da lipidi e da proteine, scoperta alla fine dell’Ottocento da Louis-Antoine Ranvier. Essa costituisce il rivestimento di numerose fibre del sistemanervoso [...] mielinizzati), e permette un’elevata velocità di trasmissione degli impulsi nervosi. Nel sistemanervosocentrale la mielina viene prodotta dagli oligodendrociti, mentre nel sistemanervoso periferico è formata dalle cellule di Schwann. La guaina ...
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macrofago
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Cellula del sistema immunitario, facente parte del sistema reticolo-istiocitario e residente nei tessuti. I macrofagi derivano dalla differenziazione dei monociti [...] diventando cellule giganti multinucleate; altri, a seconda della loro localizzazione, possono diventare microglia nel sistemanervosocentrale, cellule di Kupffer nei sinusoidi vascolari epatici, macrofagi alveolari nel polmone o istiociti nel ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] il concetto di circuito neuronico, vale a dire il concetto-base della n., applicabile a qualunque livello del sistemanervosocentrale, e non soltanto a quello segmentario (spinale). Hall sperimentò sul midollo: grazie ai risultati ottenuti in varie ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...