Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] fra cui i livelli di cortisolo, l'immunità cellulare e, in particolare, il metabolismo della serotonina nel sistemanervosocentrale. Non si è arrivati ancora a conclusioni specifiche anche per la difficoltà delle indagini. I dati più significativi ...
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Astronauta
Paolo Cerretelli
Il termine astronauta e il suo sinonimo cosmonauta designano sia il pilota di un veicolo spaziale sia chi compie voli spaziali. Se naturalmente non esiste una tipologia psicofisica [...] tattili sono modificati dall'assenza di gravità, il che impone una 'riorganizzazione' neurale a livello del sistemanervosocentrale, non rapidamente reversibile con il rientro nel campo gravitazionale terrestre. Ciò spiega la lentezza osservata nel ...
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Psicofarmaci
Francesco Clementi
Gli psicofarmaci, o farmaci psicotropi, sono una famiglia di sostanze assai importanti, con molte azioni a livello del sistemanervoso, alcune delle quali vengono sfruttate [...] 'azione dell'acido γ-aminobutirrico (GABA, Gamma-aminobutyric acid), il più importante neurotrasmettitore inibitorio del sistemanervosocentrale. Esse si legano a una subunità del recettore GABAergico che diviene quindi più facilmente attivabile dal ...
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CUTORE, Gaetano
Ennio Pannese
Nacque a Paternò (Catania) il 21 giugno 1869 da Emanuele e da Giulia Cutore. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Catania, cominciò, a frequentare [...] ricerche nel campo della teratologia sperimentale, provocando alterazioni del sistemanervosocentrale mediante la verniciatura di uova di pollo (Anomalie del sistemanervosocentrale ottenute sperimentalmente in embrioni di pollo, in Anatomischer ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] della materia, a opera di A. D'Antona e di F. Padula, autori rispettivamente di La nuova chirurgia del sistemanervosocentrale (Napoli 1893-94) e di Chirurgia cranica (Roma 1895). Mancavano, tuttavia, vere scuole e chirurghi che si occupassero in ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] possono essere interessati da malformazioni. Una classificazione sistematica contempla le alterazioni a carico del sistemanervosocentrale e degli organi di senso (encefalo e midollo spinale, occhio, orecchio), degli apparati cardiovascolare (cuore ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] 641-647) e la sua identificazione dell'eziologia infettiva di alcune forme di corea per localizzazione dello stafilococco nel sistemanervosocentrale (Sulla origine infettiva della corea, in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, XXXII [1896-97 ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] segnato, l'italiano segnato esatto ecc.). c) Il mutismo in soggetti con compromissioni di varia natura del sistemanervosocentrale. Il gruppo non è assolutamente omogeneo e in ogni caso, oltre alla distinzione fatta nel precedente paragrafo di ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] solo in parte con la morfina azioni e siti di legame recettoriale. I peptidi oppioidi sono stati individuati nel sistemanervosocentrale dei Mammiferi e nella pelle di alcune specie di Anfibi. Nei Mammiferi essi vengono suddivisi in tre diverse ...
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DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] applicative di medicina del lavoro e dello sport. Tuttavia, i suoi contributi più validi furono quelli sulla fisiologia del sistemanervosocentrale e degli organi di senso, primo fra tutti il labirinto non acustico. Per questo aspetto, l'opera della ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...