Necrosi
Matteo A. Russo
La necrosi (dal greco νεκρός, "morto") costituisce, insieme all'apoptosi (dal greco ἀπὸ, "da", e πτῶσις, "caduta"), una delle due forme di morte cellulare. Questa rappresenta [...] l'area di necrosi nell'infarto miocardico e nelle ischemie di altri tessuti, come per es. i neuroni del sistemanervosocentrale, soprattutto se usati in tempi precoci e nella fase di riperfusione del vaso occluso. Si stanno sperimentando molecole in ...
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Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] visualizzazione dell'attività cerebrale (PET, SPET ecc.; v. il capitolo La medicina nucleare, Studio del sistemanervosocentrale), con prevalente interessamento delle aree corticofrontali e del lobo limbico. Nelle forme primarie si sono evidenziati ...
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D'ABUNDO, Giuseppe
Guglielmo Lützenkirchen
Nacque a Barletta (Bari) il 21 febbr. 1860 da Emanuele e Michela De Nunno. Dopo aver compiuto gli studi liceali presso il collegio di Altamura, nel 1878 si [...] Riv. speriment. di freniatria e di medicina legale, XVIII (1892), pp. 292-329; Sulle vie linfatiche del sistemanervosocentrale, in Annali di nevrologia, XIV (1896), pp. 229-254; Contributo allo studio della innervazione della dura madre cerebrale ...
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LONGO, Antonino
Italo Farnetani
Nacque a Nicolosi, presso Catania, il 25 marzo 1874 da Luigi e da Concetta Bonanno, entrambi appartenenti a famiglie di ricchi proprietari terrieri locali. Completati [...] può manifestarsi anche nella primissima infanzia ed essere seguita da complicanze a carico delle vie urinarie e del sistemanervosocentrale (Contributo alla conoscenza della febbre di Malta nell'età infantile, in Riv. ospedaliera, III [1913], pp. 3 ...
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BAGLIONI, Silvestro
Astorre Baglioni
Nacque a Belmonte Piceno, nell'Ascolano, il 30 dic. 1876, da modesta famiglia di agricoltori. Conseguì la laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] , in Arch. di fisiol., VIII (1910), p. 176; Sull'azione elettiva della stricnina su determinate parti del sistemanervosocentrale, in Arch. di farmacologia sperimentale e scienze affini, X (1911), pp. 204-206; Movimenti respiratori e fonazione ...
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Vertigine
Renato Grasso
Francesco Lacquaniti
Bruno Callieri
Con il termine vertigine (dal latino vertigo, "capogiro", derivato di vertere, "volgere") si intende una sensazione illusoria di rotazione [...] coinvolgono manifestazioni percettive, oculomotorie, posturali e vegetative, che riflettono l'interessamento di specifici siti nel sistemanervosocentrale e che possono guidare l'identificazione dell'eziologia specifica. Il primo passo da compiere è ...
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FRACASSATI, Carlo
Gabriella Belloni Speciale
Nacque a Bologna, nella prima metà del sec. XVII, da famiglia originaria di Budrio, trasferitasi nella città a partire dal sec. XVI.
Iscritto all'università [...] del tatto, si affacciava alla scoperta dei recettori sensoriali e, quindi, allo studio della sostanza bianca del sistemanervosocentrale, cui lo Stenone si era già con successo applicato. La circolarità dei temi e la comunanza delle metodologie ...
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Prurito
Giancarlo Urbinati
Il prurito è una particolare sensazione cutanea che induce a grattarsi. Accanto al dolore, è la seconda modalità di nocicezione. Si manifesta in molte affezioni cutanee oppure [...] , composti vasoattivi (quali l'acido nicotinico, la caffeina e lo stesso alcol) e farmaci che agiscono sul sistemanervosocentrale (sostanze di abuso come morfina, cocaina, codeina, anfetamine ecc.).
Tra le forme psicogene va ricordata la fobia ...
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DE LISI, Lionello
Laura Fiasconaro
Nacque a Barga (Lucca) il 27 ag. 1885 da Francesco e Ida Cipriani. Dopo aver vissuto in Sicilia e in Abruzzo, la famiglia si stabilì nel Veneto, e a Padova il D. si [...] ; Sulla degenerazione lenticolare progressiva (malattia di Wilson), Firenze 1914) e sperimentale (Sulle alterazioni del sistemanervosocentrale degli animali sottoposti a commozione cerebrale, Firenze 1914; Ricerche sperimentali sulle alterazioni ...
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FUORTES, Michelangelo
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Nacque a Bologna da Giulio Cesare e da Adelia Premoli il 27 dic. 1917 e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Torino nel 1941. Durante il corso di laurea, dal [...] , il F. rilevò un fenomeno elettrofisiologico interpretato come l'espressione di un meccanismo di inibizione del sistemanervosocentrale, in precedenza mai osservato: i risultati di questi lavori, successivamente confermati da J.C. Eccles, aprirono ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...