Digestione
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
La digestione (termine che deriva dal latino digerere, alla lettera "distribuire") è un insieme coordinato di processi fisici e chimici attraverso i quali [...] Tale attività si svolge sotto il controllo del sistemanervoso autonomo (parasimpatico e ortosimpatico) con effettori ultimi a epiteliale e mucosa e passano nel dotto linfatico centrale del villo intestinale.
Bibliografia
g. gasbarrini, ...
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BIANCHI, Leonardo
Mario Santoro
Elvira Gencarelli
Nacque a Sannita di San Bartolomeo in Galdo (Benevento) il 5 apr. 1848 da Vincenzo, chimico farmacista, e da Alessia Longo. Compiuti gli studi classici [...] 1886; Semeiotica delle malattie del sistemanervoso, Milano 1889; Sulle localizzazioni riforma del nostro sistema penitenziario con quella del codice penale,ibid., 1ºfebbr. 1925, pp. 270-187.
Fonti e Bibl.: Archivio centrale dello Stato,Carte ...
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amiloidosi ereditaria
Mauro Capocci
Condizione patologica caratterizzata dal deposito extracellulare di materiale proteico non solubile (amiloide), a causa di disfunzioni che alterano il metabolismo [...] la transtiretina, una proteina prodotta dal fegato, e si manifesta solitamente con sintomi legati al sistemanervoso periferico e centrale; con l’evoluzione della malattia emerge una cardiomiopatia restrittiva che progredisce nel corso del tempo ...
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sensibilità fisica Nella teoria dei sistemi dinamici, s. alle condizioni iniziali è la proprietà caratteristica dei sistemi caotici, per la quale una minima differenza nei dati iniziali genera traiettorie [...] In fisiologia, particolare forma di attività del sistemanervoso che consente di avvertire e di analizzare gli arti, la percezione delle fini variazioni di temperatura. Organo centrale della s. protopatica è ritenuto il talamo ottico, mentre sede ...
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simpatico In neurologia, sistemanervoso s. o del gran s.: il sistema adrenergico periferico, costituito da gangli nervosi disposti a paia ai lati della colonna vertebrale e dalle fibre postgangliari che [...] α e β (alfa e beta-bloccanti), a livello delle fibre simpatiche postgangliari, a livello dei gangli del sistemanervoso autonomo (ganglioplegici), a livello centrale. Trovano indicazione in numerosi stati patologici, prevalentemente a carico del ...
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Fisiologo russo (Teplyj Stan, od. Sečenovo, 1829 - Mosca 1905), fu professore di fisiologia nell'Accademia di medicina e chirurgia di Pietroburgo (1860-70) e nelle univ. di Odessa (1871-76), Pietroburgo [...] russa". S. svolse ricerche sperimentali sull'attività elettrica del sistemanervoso e sui processi d'inibizione al livello del midollo allungato ("inibizione centrale"). La sua teoria psicofisiologica ebbe una notevole influenza sulle concezioni ...
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Nel linguaggio scientifico, termine riferito a ciò che si trova nelle zone più marginali o più superficiali rispetto a un centro.
Informatica
Un’unità p. (o semplicemente periferica) è un dispositivo [...] stesso utilizzando il relativo driver.
Medicina
In anatomia, sistemanervoso p., l’insieme dei nervi e delle loro fisiologia, visione p., quella che avviene fuori della zona centrale della retina, monocromatica e meno chiara (per la mancanza ...
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Disturbo soggettivo della sensibilità consistente nella insorgenza di una sensazione elementare (formicolio, pizzicore, solletico ecc.) in assenza di una stimolazione specifica. Esprime uno stato irritativo [...] del sistemanervoso periferico, di quello centrale o anche del neurovegetativo.
Disturbo della sensibilità obiettiva, consistente in una alterazione qualitativa della reazione a un determinato stimolo, come è il caso della sensazione di caldo destata ...
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somatotopici, rapporti Nell’anatomia del sistemanervoso, i rapporti tra la distribuzione topografica centrale di determinati elementi (neuroni, fibre) e la localizzazione degli organi periferici (effettori, [...] recettori) con cui sono in rapporto ...
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In anatomia del sistemanervoso, il tratto di corteccia cerebrale della superficie mediale di ciascun emisfero situato in prossimità della scissura di Rolando o solco centrale. ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...