Medicamenti che, per azione sul sistemanervosocentrale o agendo alla periferia, rimuovono gli spasmi della muscolatura liscia. Hanno azione a. la papaverina, l’atropina, la scopolamina, il benzoato di [...] benzile e numerosi prodotti di sintesi. Possono determinare disturbi dell’accomodazione visiva, vertigini, affaticabilità, impotenza ...
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Ramo della farmacologia che studia l’attività dei farmaci sulle funzioni superiori del sistemanervoso in condizioni normali e patologiche. Il suo sviluppo è legato alla scoperta di un vasto gruppo di [...] effetti collaterali o tossici, ma divengono pericolose se prese in associazione con alcol o altre sostanze deprimenti il sistemanervosocentrale, in quanto vi è un reciproco effetto potenziante; esse danno tolleranza e dipendenza dopo un uso anche ...
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Sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata nel circolo sanguigno, provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di [...] o. sullo sviluppo appare evidente fin dalla vita fetale, come dimostrato, per es., dalle alterazioni del sistemanervosocentrale dovute alla carenza di o. tiroidei o dalle anomalie della differenziazione sessuale legate alle alterazioni secretorie ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] a un’alterazione della trasmissione neuromuscolare. Gli ioni m. sono farmacologicamente attivi nel deprimere il sistemanervosocentrale e periferico. Questi effetti sono controbilanciati dall’azione del calcio.
Farmaceutica
Il carbonato, l’ossido ...
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Sindrome neurologica complessa, caratterizzata dal periodico ripetersi di manifestazioni psicofisiche improvvise, quali sospensione o perdita della coscienza, stato confusionale, movimenti automatici e, [...] e ogni anno si verificano oltre 25.000 nuovi casi. Il termine sta a indicare una modalità di reagire del sistemanervosocentrale ai più svariati stimoli, che si traduce clinicamente nella comparsa di crisi di cui si conoscono oltre 40 tipi diversi ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] e con eruzioni cutanee (eritemi, papule, vescicole, pustole). Lo iodismo acuto-grave può provocare lesioni del sistemanervosocentrale e periferico. Quello cronico, oltre all’irritazione cronica delle mucose, è caratterizzato da lesioni renali e dal ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] organomegalie con danno funzionale di organi non emopoietici (polmone, reni, sistemanervosocentrale, fegato ecc.) per infiltrazione di cellule leucemiche; sintomi sistemici, quali febbre, dolori ossei, calo ponderale, sudorazione. Nelle forme acute ...
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Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di d. sono le nevralgie, [...] sia oppioidi, a contatto con le radici spinali (analgesia epidurale) o con il sistemanervosocentrale (tecniche subaracnoidee spinali o intraventricolari centrali), modulando l’entrata di impulsi dolorosi (neuromodulazione spinale).
Un cenno a parte ...
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Anatomia e medicina
Formazione, di diversa natura, di piccole dimensioni e di forma rotondeggiante o ovalare.
Il g. nervoso è un nodulo di tessuto nervoso disposto lungo il decorso dei nervi encefalici, [...] , gli stati di shock in genere e, in chirurgia, la prevenzione dello shock operatorio (ibernazione preventiva).
Zoologia
Nel sistemanervosocentrale degli Anellidi e degli Artropodi, la serie di g. (una coppia per ogni segmento) forma la catena ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...