La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] robur insitum. Le prime due provenivano dall'esterno (dagli spiriti vitali e dall'anima per la mediazione del sistemanervosocentrale), l'ultima ineriva alla fibra, era responsabile della sua consistenza e, soprattutto, risultava soltanto dalla sua ...
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La grande scienza. Neurofisiologia
Francesco Lacquaniti
Neurofisiologia
La neurofisiologia è una disciplina scientifica relativamente giovane dal punto di vista delle metodologie impiegate. Le tematiche [...] chiaramente (Lacquaniti 1998). In particolare saranno considerati gli sviluppi della neurofisiologia delle funzioni integrate del sistemanervosocentrale (SNC).
Le acquisizioni degli ultimi anni si sono avvalse di molti nuovi sviluppi metodologici ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] o di un cosiddetto 'incidente congelato' nel tempo.
I prodotti dei geni HOX sono presenti nelle cellule del sistemanervosocentrale durante lo sviluppo embrionale dei vertebrati. Il dominio di espressione di ogni singolo gene HOX si estende per un ...
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Crescita
Robert M. Malina
Ivan Nicoletti
La crescita è un'attività biologica che si esplica nei primi venti anni di vita, pur potendo proseguire anche oltre. Consiste in variazioni delle dimensioni [...] di ormone della crescita e di somatomedina C. I cambiamenti che si verificano nell'ipotalamo sono attivati a opera del sistemanervosocentrale; il processo è graduale e inizia a metà dell'infanzia, prima che appaia alcun chiaro segno di maturazione ...
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La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] si è formata tra i due strati cellulari, dove costituiranno il futuro mesoderma. L'ectoderma dà origine all'epidermide, al sistemanervosocentrale e agli organi di senso, mentre l'endoderma all'abbozzo del tubo digerente. I polmoni e il fegato si ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] a migliorare, sebbene i metodi attuali siano inadeguati per essere applicati, nell'uomo, alle cellule del sistemanervosocentrale e dei muscoli striati, le più rilevanti per le manifestazioni cliniche delle malattie genetiche mitocondriali. Tuttavia ...
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Apprendimento e controllo degli atti motori
Emilio Bizzi
(Department of Brain and Cognitive Sciences, Massachusetts Institute of Technology Cambridge, Massachusetts, USA)
Ferdinando A. Mussa-Ivaldi
(Department [...] un'unità funzionale o modulo. Solo di recente si è riusciti a capire i meccanismi tramite i quali il sistemanervosocentrale trasforma in azione un modello interno. Il midollo spinaIe è la struttura chiave di questa trasformazione e, come descritto ...
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Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] si è formata tra i due strati cellulari, dove costituiranno il futuro mesoderma. L'ectoderma dà origine all'epidermide, al sistemanervosocentrale e agli organi di senso, mentre l'endoderma all'abbozzo del tubo digerente. I polmoni e il fegato si ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] non solo rende possibile una migliore comprensione di numerosi fenomeni elettrofisiologici che si svolgono nell'ambito del sistemanervosocentrale e periferico e di altre strutture eccitabili ma, come si è detto, permette anche d'identificare il ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] di prostaglandina e riduce la sensibilità dolorifica dei nervi sensitivi. L'aspirina agisce anche a livello del sistemanervosocentrale diminuendo la febbre associata con le malattie infettive. Dopo la scoperta dell'aspirina sono state sintetizzate ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...