Ipofisi
Patrizia Vernole
L'ipofisi, o ghiandola pituitaria, è un organo ghiandolare e nervoso situato alla base della scatola cranica in una cavità dell'osso sfenoide, denominata sella turcica, chiusa [...] faringeo), da cui derivano i lobi anteriore e intermedio; la vescicola proencefalica, derivante dall'abbozzo del sistemanervosocentrale, da cui origina il lobo posteriore. Successivamente, gli abbozzi embrionali della parte anteriore e intermedia ...
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Rigenerazione
Riccardo Pierantoni
Viene definita rigenerazione la capacità di molti organismi di ricostruire o riparare parti perdute o danneggiate. Alcune specie sono in grado di ricostruire l'intero [...] la rigenerazione dell'epidermide e la formazione di tessuto cicatriziale (v. cicatrizzazione). I neuroni del sistemanervosocentrale (cellule perenni) dopo la nascita non possono essere più sostituiti e i processi rigenerativi riguardano soltanto ...
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Allucinogeni
Claudio Castellano
Gli allucinogeni, o droghe psichedeliche (rivelatrici della psiche), sono sostanze in grado di determinare l'insorgenza di 'allucinazioni'. Il termine è composto di allucin(azione) [...] appartengono al gruppo degli allucinogeni anticolinergici, che provocano un'intossicazione con sintomi a carico del sistemanervosocentrale e periferico. La sindrome è caratterizzata, a livello periferico, da tachicardia, secchezza delle fauci ...
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Avvelenamento
Enrico Malizia
Gli avvelenamenti sono stati morbosi indotti in un essere vivente da sostanze patogene non viventi, chiamate veleni. Per veleno si intende qualsiasi sostanza che per le [...] all'interno dell'organismo, interessando uno o più sistemi o apparati: il sistema emopoietico (per es. benzene), il sistemanervosocentrale (per es. barbiturici, alcol metilico), il sistemanervoso periferico (per es. arsenico, piombo), il cuore e ...
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D'ANTONA, Antonino
Giuseppe Armocida
Nacque a Riesi (Caltanissetta) il 18 dic. 1842 da Antonino e da Concetta Debilio. Compiuti in Sicilia gli studi classici, si trasferì a Napoli, dove si iscrisse [...] quali corrispondevano i solchi, i giri e le aree da delimitare. Nei due volumi La nuova chirurgia del sistemanervosocentrale (Napoli 1893-1894) raccolse tutto il corpo dei suoi studi e dei suoi contributi originali, riunendoli in una trattazione ...
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Liquor
Giancarlo Urbinati
Il liquor, detto anche liquido cefalorachidiano o cerebrospinale, è il liquido limpido e incolore che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidei delle meningi e [...] di tutte le altre sostanze verso il e dal cervello, in particolare influenzando l'accesso di farmaci e tossine al sistemanervosocentrale. Poiché il volume a disposizione del contenuto cranico (cervello, liquor, sangue) è fisso per la presenza dello ...
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MARCHI, Vittorio
Mario Crespi
Da Giacomo e da Lucia Pecorari nacque il 30 maggio 1851 a Novellara, nel Reggiano, ove completò il primo ciclo di studi. Iniziava quindi la sua formazione universitaria [...] tempo si impose all'attenzione della comunità scientifica come un distinto studioso dell'istologia e dell'istopatologia del sistemanervosocentrale: nel 1885 L. Luciani lo chiamò in qualità di aiuto nel suo istituto di fisiologia presso l'Istituto ...
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PALADINO, Giovanni Michelangelo
Alessandra Gissi
PALADINO, Giovanni Michelangelo. – Nacque a Potenza il 24 aprile 1842 da Saverio e da Gaetana Sileo.
Nell’agosto 1860 partecipò all’insurrezione lucana, [...] il suo nome. Lavorò anche sull’ovogenesi, sulla placentazione nei Mammiferi, sulle multiple sorgenti del sangue, sul sistemanervosocentrale.
Quando De Martino fu chiamato come professore ordinario di patologia generale presso la Regia Università di ...
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Esofago
Daniela Caporossi e Red.
L'esofago (dal greco οἰσοϕάγος, derivato dai temi οἰσ-, "portare", e ϕαγ-, "mangiare") è il tratto di tubo digerente compreso tra faringe e stomaco, responsabile del [...] e contemporanea inibizione della funzione respiratoria (fig. 2). I movimenti peristaltici secondari sono indipendenti dal sistemanervosocentrale; dipendono infatti da recettori esofagei che inducono un riflesso mioenterico locale, tipico del tratto ...
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gusto
Aldo Fasolo
Dolce, salato, amaro, acido: sensazioni dal cibo
Attraverso il gusto riceviamo sensazioni da ciò che mangiamo. Nella bocca ci sono piccoli organi sensoriali specializzati, i bottoni [...] verso un gruppo di cellule, il cosiddetto nucleo solitario, che è situato alla base del sistemanervosocentrale (cervello e sistemanervoso). Qui le informazioni giunte dalla periferia vengono riorganizzate e trasmesse alla corteccia cerebrale, dopo ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...