Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistemanervosocentrale, così [...] , surrene, ovaie ecc.), la parte periferica e, rispettivamente, quella centrale. S. nera (substantia nigra o locus niger) Formazione pigmentata del mesencefalo facente parte del sistema extrapiramidale.
Con valore più generico, s. fondamentale di un ...
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In medicina, liquido (detto più specificamente l. cefalorachidiano) che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidali delle meningi e il sacco durale del midollo spinale. È prodotto mediante [...] ). La dissociazione albuminocitologica può però riscontrarsi anche in alcune affezioni, specie di natura degenerativa, del sistemanervosocentrale. Nel l. possono, infine, ritrovarsi anche microrganismi (come si verifica per es. nelle meningiti ...
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Uso patologico di bevande alcoliche con conseguenze mediche e sociali. Dal punto di vista medico si distinguono: a. acuto (intossicazione alcolica), e a. cronico. In quest’ultimo caso, va fatta un’ulteriore [...] e i processi aterosclerotici, con aumentato rischio di eventi ischemici a livello cerebrale e cardiaco.
A livello del sistemanervosocentrale, l’a. può comportare varie lesioni (encefalopatia di Wernicke, atrofia cerebrale e cerebellare, malattia di ...
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stimolatore Apparecchio capace di sollecitare una funzione organica (contrazione muscolare, cardiaca ecc.). Concettualmente, è un dispositivo semplice, consistente in una sorgente di energia in contatto [...] è stata utilizzata anche per la cura di disordini del sistemanervosocentrale (epilessia, psicosi). Di lunga data è anche la stimolazione del sistemanervoso periferico, principalmente per alleviare dolori agli arti, e l’elettrostimolazione ...
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Tumore del sistemanervoso periferico, relativamente raro, a carattere benigno. I n. sono a lenta evoluzione, ma in una certa percentuale di casi degenerano in trasformazione maligna. Neurofibromatosi [...] . Circa il 5% degli individui affetti da NF1 presenta tumore delle ghiandole surrenali (feocromocitoma), tumori del sistemanervosocentrale, del midollo spinale e dei nervi periferici. Le analisi di associazione genetica e gli studi citogenetici ...
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Botanica
Resina ricavata, per incisione del fusto e dei rami, dal lentisco, molto pregiata e nota fin dall’antichità (quella proveniente dall’isola greca di Chio). In commercio si presenta in masse arrotondate, [...] che si pratica sul liquido cerebrospinale allo scopo di accertare la natura, soprattutto luetica, di un’affezione del sistemanervosocentrale e per differenziarne i vari tipi (lues cerebri, tabe, paralisi progressiva); è basato sul principio che una ...
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tronco anatomia Porzione assile del corpo umano.
Il t. propriamente detto è quella porzione del corpo umano che comprende il torace, l’addome e il bacino. Durante l’accrescimento, la struttura generale [...] che nei maschi. Dopo i 14 anni, però, tale rapporto si ribalta. T. dell’encefalo La porzione del sistemanervosocentrale che congiunge il cervello in senso stretto con il midollo spinale. Risiede nella fossa cranica posteriore, anteriormente al ...
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Affezione infiammatoria del midollo spinale, primitiva o trasmessa dalle meningi (meningomielite). Può limitarsi al midollo o interessare tutto il sistemanervosocentrale (encefalomielite), può colpire [...] oppure localizzarsi nella sostanza grigia (➔ poliomielite). Ne sono responsabili virus che hanno una affinità elettiva per il sistemanervoso o germi che vi giungono da altri focolai (m. metastatiche); altre volte consegue a meccanismi allergico ...
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spasmo In medicina, stato di contrazione della muscolatura volontaria o involontaria, più o meno prolungato nel tempo, sempre reversibile, talora intermittente, ma senza ritmo. Può interessare i muscoli [...] (rabbia, tetano) o da turbe endocrine (tetania).
Clinicamente, particolare rilievo assumono gli s. da lesioni del sistemanervosocentrale, di origine congenita o post-encefalitica, con disturbi più o meno marcati dell’andatura, della motilità, e ...
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Medico italiano (n. Chacabuco, Buenos Aires, 1962). Laureato in Medicina presso l’Università di Buenos Aires (1985), si è trasferito in Italia nel 1989, ottenendo la laurea in Medicina all’Università di [...] primary CNS lymphoma collaborative group (ente di ricerca autore degli studi di più ampio rilievo sui linfomi del sistemanervosocentrale), i suoi studi sono volti a identificare le cause delle neoplasie al fine di impiegarle come bersagli ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...