GIANNELLI, Luigi
Mario Crespi
Nato a Castel del Piano, a ridosso del monte Amiata, il 25 luglio 1866 da Severino e da Settimia Santucci, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori [...] pp. 177-206, in coll. con F. Chiancone). Sul sistemanervoso fu autore del trattato Anatomia del sistemanervoso, in due volumi (Sistemanervoso centrale e Sistemanervosoperiferico), pubblicato a Milano nel 1929.
Di rilevante interesse furono anche ...
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corpo, aspetti psicologici del
Tutti gli eventi mentali hanno sempre un correlato anatomo-fisiologico somatico oltre che un correlato cerebrale, e il corpo è il contesto in cui si producono tutti gli [...] dagli organi interni e dai recettori sensoriali cutanei e viscerali al cervello e viceversa; in partic., il sistemanervosoperiferico veicola a tutti gli organi impegnati nel mantenimento dell’omeostasi (cuore, polmoni, ghiandole, visceri, ecc.) le ...
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glia
Luisa Minghetti
Ruolo della glia nel rilascio di neurotrofine e nutrienti
La sopravvivenza e la funzionalità dei neuroni dipendono dalle interazioni reciproche che si stabiliscono tra glia e neuroni, [...] tutti tre i principali tipi di glia (astrociti, oligodendrociti e microglia) del sistemanervoso centrale e dalle cellule di Schwann nel sistemanervosoperiferico. L’espressione di questi fattori è aumentata in caso di danno neuronale, soprattutto ...
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modelli di differenziamento neuronale
differenziamento neuronale
Modelli di differenziamento neuronale
I neuroni del moscerino Drosophila melanogaster prendono origine da una regione dell’ectoderma detta [...] di neuroni e di cellule di Schwann (le cellule della glia del sistemanervosoperiferico) all’interno dei gangli. Nel sistemanervoso centrale, il differenziamento degli oligodendrociti (cellule della glia che provvedono alla mielinizzazione ...
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stress e adattamento
Francesca Cirulli
Ruolo delle neurotrofine nello stress
Le reazioni di adattamento allo stress coinvolgono numerosi mediatori, tra cui si possono annoverare le neurotrofine quali [...] rilasciata dal tessuto bersaglio e in grado di regolare la sopravvivenza e la maturazione dei neuroni simpatici del sistemanervosoperiferico. In modelli animali è stato dimostrato che lo stress psicosociale può indurre un aumento di NGF tanto nella ...
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plasticità cerebrale
Christian Barbato
Plasticità cerebrale e processi di memorizzazione
La plasticità cerebrale è la potenzialità del cervello di variare funzione e struttura non solo durante il suo [...] alberi dendritici, le terminazioni assoniche e le loro connessioni possono subire ancora variazioni. Sia nel sistemanervosoperiferico sia in quello centrale, inoltre, sono state descritte variazioni spontanee dei contatti sinaptici. Ogni processo ...
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FUMAROLA, Gioacchino
Luciano Bonuzzi
Nato a Lecce il 31 ott. 1877 da Angelantonio, avvocato, e da Maddalena Tafuri, si laureò in medicina e chirurgia nel 1902 presso l'università di Roma. Assistente [...] pref. e due capitoli di G. Mingazzini); Parte speciale. Sistemanervosoperiferico (ibid. 1923); Parte speciale. Sistemanervoso centrale. Midollo spinale (ibid. 1926); Parte speciale. Sistemanervoso centrale. Cervello (ibid. 1928); Le malattie del ...
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elettroneurofisiologia
Mauro Capocci
Lo studio del sistemanervoso, sia centrale sia periferico, per mezzo della misurazione delle attività elettriche ed elettromagnetiche che lo contraddistinguono. [...] di positroni o la risonanza magnetica funzionale) che forniscono informazioni anatomiche più accurate. Per il sistemanervosoperiferico, si utilizza soprattutto l’elettromiografia che, tramite appositi elettrodi in forma di aghi, permette di ...
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noradrenalina
Neurotrasmettitore fondamentale del sistemanervoso, localizzato soprattutto nelle terminazioni nervose simpatiche del sistemanervosoperiferico e di quello centrale. Si forma per idrossilazione [...] totali, in certi feocromocitomi il 97%. Nel sistemanervoso centrale le fibre noradrenergiche prendono origine dai corpi emotività e nella regolazione della pressione del sangue. In periferia, l’azione delle fibre noradrenergiche si identifica in ...
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necrosi
Complesso di alterazioni strutturali irreversibili, comportanti la perdita di ogni vitalità a carico di gruppi cellulari, zone di tessuto, porzioni di organo. Nell’ambito neurologico la n. può [...] provocare n.: traumi, ustioni, congelamenti, energia radiante sono gli agenti fisici che più spesso interessano il sistemanervosoperiferico e midollare; fra gli agenti chimici i tossici esogeni (avvelenamento) e le neurotossine biologiche; le ...
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periferico
perifèrico agg. [der. di periferia] (pl. m. -ci). – Genericam., che si trova alla periferia, o che costituisce una periferia. 1. Nell’uso com., che è situato alla periferia di una città, o anche di una regione, di un territorio...
nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...