Condizione di sofferenza della psiche provocata da disturbi, a condizionamento psichico (cioè psicogeni), per lo più di decorso cronico, che si estrinsecano con diversi sintomi, per es. ansia, paure, coazioni, [...] W. Cullen a impiegare per la prima volta (1777) il termine, designando con esso tutte le malattie del sistemanervoso centrale e periferico non riconducibili a fattori infettivi. Nel corso dell’Ottocento, n. indicava disturbi d’organo senza una base ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] radici di Vicia faba, cellule in coltura, linfociti di sangue periferico). Dato che tutti i tipi di r. sono in grado di sindrome neurologica, caratterizzata da gravi lesioni a carico del sistemanervoso centrale e da profondo stato di shock, che si ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] encefalo, con cui costituisce il neurasse o sistemanervoso centrale dei Vertebrati, si sviluppa dal tubo mira a confermare o chiarire diagnosi per i quali lo studio del sangue periferico è di scarso o di nessun ausilio. Esso si attua prelevando con ...
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Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome, condizione di deficienza immunitaria che, nella fase conclamata, porta progressivamente a morte il paziente per malattie infettive sovrapposte o tumori. La [...] ricordare come altre cellule del sistema monocito-macrofagico e del sistemanervoso centrale possano essere infettate dal cardine sono la valutazione del carico virale circolante nel sangue periferico (inteso come HIV-RNA), il calcolo del numero dei ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] un’alterazione della trasmissione neuromuscolare. Gli ioni m. sono farmacologicamente attivi nel deprimere il sistemanervoso centrale e periferico. Questi effetti sono controbilanciati dall’azione del calcio.
Farmaceutica
Il carbonato, l’ossido, il ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] e con eruzioni cutanee (eritemi, papule, vescicole, pustole). Lo iodismo acuto-grave può provocare lesioni del sistemanervoso centrale e periferico. Quello cronico, oltre all’irritazione cronica delle mucose, è caratterizzato da lesioni renali e dal ...
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nome abbreviato della dihydroxy;phenylalanina (diidrossifenilalanina), [1].
È un amminoacido presente nelle leguminose e nel lattice di Euphorbia lathyris. Si trova in quantità trascurabili nei tessuti [...] stimolazione dell’attività motoria e del sistemanervoso simpatico periferico. Tali effetti sono imputabili alla sua trasformazione in dopammina a livello del sistemanervoso centrale e simpatico periferico.
La dopammina è un’ammina aromatica ...
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Fenomeno proprio, ma non esclusivo, di molti stati morbosi di competenza psichiatrica, per cui un individuo, indipendentemente da uno stimolo esterno, avverte delle percezioni, in tutto simili a quelle [...] ) e la scopolamina, identificate in alcune solanacee dell’area andina (Heisteria olivae), appartengono al gruppo degli allucinogeni anticolinergici, che provocano un’intossicazione con sintomi a carico del sistemanervoso centrale e periferico. ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] il ciclo di vita si può osservare nel sangue della periferia comprese le forme di segmentazione.
Il Plasmodium falciparum delle perniciose comitate, il cui sintoma deriva dall'offesa del sistemanervoso, sono: l'apoplettica o letargica, la delirante, ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] nei casi con presenza di elementi leucemici nel s. periferico è molto facile, richiede sempre la valutazione del midollo la frequente comparsa di localizzazioni a livello del sistemanervoso (meningosi leucemica), dev'essere effettuato un trattamento ...
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periferico
perifèrico agg. [der. di periferia] (pl. m. -ci). – Genericam., che si trova alla periferia, o che costituisce una periferia. 1. Nell’uso com., che è situato alla periferia di una città, o anche di una regione, di un territorio...
nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...