Composto chimico (1-idrazinoftalazina) di formula
È usata largamente in medicina come antiipertensivo perché agisce direttamente sui muscoli lisci dei vasi, soprattutto di quelli arteriosi, provocando [...] vasodilatazione; accanto a questo effetto periferico evidente specialmente a livello renale, ve ne è un secondo sul sistemanervoso centrale. ...
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Lesione cutanea eritematosa, di solito localizzata al viso o alle parti superiori del tronco (cute fotoesposta). Viene classificata come l. discoide (papule rilevate irregolari che portano a ispessimenti, [...] espressione di danneggiamenti nucleari). Nel sangue periferico è possibile dimostrare la fagocitosi di materiale acuto e con compromissione degli organi interni (rene, cuore, sistemanervoso ecc.) o delle articolazioni.
Il l. anticoagulante (LAC) ...
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simpatico In neurologia, sistemanervoso s. o del gran s.: il sistema adrenergico periferico, costituito da gangli nervosi disposti a paia ai lati della colonna vertebrale e dalle fibre postgangliari che [...] ; fa parte del sistemanervoso autonomo (➔ nervoso, sistema) insieme al sistema parasimpatico, generalmente a esso antagonista. La simpaticotonia è la prevalenza funzionale del sistemanervoso s. rispetto al sistemanervoso parasimpatico. Ne sono ...
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Fibra nervosa che ha origine nel sistemanervoso centrale, nei nuclei o nelle colonne viscerali dell’asse cerebrospinale e termina in un ganglio periferico, dove si articola con un altro neurone, il cui [...] cilindrasse costituisce la fibra postgangliare che dal ganglio va alla periferia del corpo; alcune p. attraversano senza interrompersi il ganglio periferico e terminano in un plesso o ganglio prevertebrale o in un ganglio intramurale. ...
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Fisiologo (Rostock 1877 - Tubinga 1946), prof. in varie università tedesche, da ultimo a Berlino (1927-44). È soprattutto noto per i suoi studî sul sistemanervoso centrale e periferico e sull'epilessia. ...
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SANGUIFERO, SISTEMA
Primo DORELLO
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Agostino PALMERINI
Antonio SEBASTIANI
Gian Giuseppe PALMIERI
Nino BABONI
Vittorio PUCCINELLI
Risulta dalle formazioni anatomiche [...] tentato di curare le malattie attribuite agli stati spastici vasali con l'intervento su quel sistemanervoso, dirigendosi alle terminazioni periferiche, ai ganglî, alle vie di connessione, con interventi tendenti all'abolizione di quell'innervazione ...
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OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] a parecchi fattori: l'estremità rostrale del sistemanervoso centrale si è enormemente sviluppata, dando origine all raramente primitiva) e dall'altro l'osteite tubercolare (centrale e periferica). Com'è noto, si può distinguere una forma di osteite ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Primo DORELLO
Oliviero Mario OLIVO
Michele MITOLO
Aldo PERRONCITO
Giovanni CAGNETO
Luigi TORRACA
Edward LOTH
. Embriologia. - I muscoli compresi nella miologia sono derivati [...] , ma in generale è comandato e coordinato dal sistemanervoso verso scopi determinati. Il tessuto muscolare è proprio e si dimostrano con difficoltà; sono un poco più grosse alla periferia della cellula; sono molto distinte negli Urodeli (fig. 5 e). ...
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SIEROTERAPIA
Amilcare Zironi
In medicina con questo termine si designa la cura con siero di sangue di animale immunizzato o eventualmente di convalescente di una data infezione, o anche con siero di [...] numero dei globuli rossi e delle piastrine, eosinofilia). Non sono rare le manifestazioni a carico del sistemanervoso centrale e periferico.
Tali fenomeni si riscontrano più frequentemente e in forma più grave nei soggetti più volte sieroterapizzati ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] il trapianto clinico viene preferita la raccolta di HSC dal sangue periferico circolante, in quanto è noto che un piccolo numero di danneggiati in diverse patologie: malattie del sistemanervoso a carattere degenerativo, lesioni del midollo ...
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periferico
perifèrico agg. [der. di periferia] (pl. m. -ci). – Genericam., che si trova alla periferia, o che costituisce una periferia. 1. Nell’uso com., che è situato alla periferia di una città, o anche di una regione, di un territorio...
nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...