VAGO (o Pneumogastrico; lat. scient. n. vagus)
Vittorio Challiol
È il decimo paio dei nervi cranici, così chiamato per l'estensione del suo decorso, assai maggiore di quello delle altre paia.
Si tratta [...] cilindrassili che si biforcano: i rami periferici vanno a formare il nervo periferico sensitivo, i centrali si dirigono verso di ansa memorabile di Wrisberg (v. nervoso, sistema: Sistemanervoso simpatico o vegetativo).
La fisiopatologia del vago ...
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TONO MUSCOLARE
Vittorio Challiol
. Un muscolo allo stato di riposo si trova in una particolare condizione di tensione che non assomiglia né alla flaccidità del muscolo staccato dalle proprie connessioni [...] simpatici. Da tempo è stato dimostrato che il sistemanervoso vegetativo ha importanza notevole sulla contrazione della fibra da ricordare finalmente le ipertonie dovute a lesioni periferiche causate da veleni a localizzazione elettiva o da ...
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MASSOTERAPIA (dal gr. μάσσω "impasto" e ϑεραπεία "cura")
Cesare Patrizi
Importantissima pratica fisioterapica nella quale i muscoli e i tegumenti sono sottoposti a una serie di manipolazioni allo scopo [...] favorisce il consolidamento del callo osseo, evita le atrofie muscolari); nelle affezioni del sistemanervoso centrale e periferico (nevralgie, neuriti, atrofie muscolari, disturbi trofici cutanei, paralisi spinale infantile, emiplegie, sindromi post ...
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SIRINGOMIELIA (dal gr. μυελός "tubo, zampogna" e μυελός, "midollo")
Vittorio Challiol
Malattia dovuta alla formazione di cavità a forma tubolare nell'interno della sostanza grigia del midollo spinale. [...] 'attraversano per portarsi nel lato opposto (v. nervoso, sistema: Sistemanervoso centrale). L' anatermia e l'analgesia sono dei riflessi che hanno il loro punto di stimolo periferico nelle zone anestetiche; paresi spastiche con esagerazione dei ...
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NISSL, Franz
Vittorio Challiol
Anatomico, neurologo, psichiatra, nato a Frankenthal (Palatinato) il 9 settembre 1860, morto a Monaco di Baviera l'11 agosto 1919. Laureatosi a Monaco nel 1895, fu allievo [...] cui fu chiamato alla direzione dell'Istituto di ricerche sul sistemanervoso, allora fondato a Monaco.
N. può essere considerato tutto il corpo delle cellule, tranne un sottile orlo periferico e la base del prolungamento cilindrassile. Si trovano ...
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ROMBERG, Moritz Heinrich
Giovanni MINGAZZINI
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Neurologo, nato a Meiningen l'11 novembre 1795, morto a Berlino il 16 giugno 1873. Laureatosi nel 1817 a Berlino, conseguì nel 1830 la libera docenza [...] medico in un lazzaretto, lasciò classiche pubblicazioni sulla patologia del sistemanervoso. Al suo nome è legato il segno di R. ( orientamento del corpo nello spazio, che ha il suo organo periferico nel labirinto; nei tabici, invece, si ritiene che ...
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RETZIUS, Gustaf Magnus
Medico, nipote del precedente, nato a Stoccolma il 17 ottobre 1842, ivi morto il 21 luglio 1919. Studiò a Upsala e a Stoccolma, ebbe la laurea a Lund nel 1871; nel 1877 divenne [...] per il tempo di pubblicazione, iniziata dalle Biologische Untersuchungen, che contengono per lo più studî sul sistemanervoso centrale e periferico (organi dei sensi) di Vertebrati e Invertebrati. In questa serie sono comprese le ricerche sugli ...
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TROFISMO (dal gr. τροϕή "nutrizione")
Alberto Pepere
Significa in generale, il complesso dei fenomeni che si riferiscono al processo della nutrizione. I disturbi della nutrizione (distrofie) dei tessuti [...] 'apporto nutritivo dei tessuti; altre volte stanno in lesioni di vario ordine del sistemanervoso centrale (centri trofici) o di quello periferico; esse possono risalire anche al periodo dello sviluppo embrionale (distrofie congenite) provocando vizî ...
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GUDDEN, Bernard
Vittorio Challiol
Anatomico, fisiologo, psichiatra, nato a Cleve il 7 giugno 1824, morto a Starnberger See il 13 giugno 1886. Fu direttore del manicomio di Werneck (1855), professore [...] del manicomio. A lui si deve l'introduzione in fisiologia del metodo degenerativo, il quale consiste nell'asportare parti del sistemanervoso, centrale o periferico, per studiare i conseguenti processi atrofici o gli arresti di sviluppo delle vie ...
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FUSARI, Romeo
Giuseppe Favaro
Anatomo, nato a Castiglione d'Adda il 1° marzo 1857, morto a Torino il 29 marzo 1919. Libero docente nel 1888; professore di anatomia umana a Ferrara dal 1890 al 1895, [...] principalmente legato alle ricerche, eseguite con il metodo della reazione nera del Golgi, sulla fine struttura del sistemanervoso centrale e periferico dei Vertebrati; ma la sua attività scientifica si estese a quasi tutti i rami dell'anatomia: si ...
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periferico
perifèrico agg. [der. di periferia] (pl. m. -ci). – Genericam., che si trova alla periferia, o che costituisce una periferia. 1. Nell’uso com., che è situato alla periferia di una città, o anche di una regione, di un territorio...
nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...