Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] (fig. 3A e 3B). Nelle fibre del sistemanervoso centrale la guaina mielinica è formata dalle cellule di oligodendroglia. Si ritiene che la mielinizzazione avvenga, come nei nervi periferici, mediante un avvolgimento dei prolungamenti della cellula di ...
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timo Organo ghiandolare impari e mediano, situato dietro lo sterno, nel mediastino anteriore, in rapporto con il pericardio e i grossi vasi (fig. 1).
Anatomia
Il t. si divide in 2 lobi, e ciascuno di questi [...] meno numerosi, ma leggermente più grandi e simili a quelli del sangue periferico, e possiedono marcatori CD4 e CD8, oltre ad alcuni loro precursori organismica, e cioè il sistemanervoso centrale, il sistema endocrino e il sistema immunitario, che si ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] . Naturalmente ci rendiamo conto del fatto che posizioni o movimenti altro non sono che l'espressione periferica di scariche ben determinate all'interno del sistemanervoso centrale. Ma il nostro interesse converge soprattutto su questo effetto ...
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Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] . Dal punto di vista macroscopico, si distinguono una porzione periferica o radice, che si inserisce nel corpo ciliare, e retinici sensoriali esterni. Il flusso ematico, regolato dal sistemanervoso autonomo, è molto elevato, maggiore che in ogni ...
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Sangue
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Claudio Cartoni
Per sopravvivere, tutti gli organismi hanno bisogno sia di un continuo rifornimento di sostanze nutritive e di energia, indispensabile per [...] se la localizzazione è a livello orofaringeo o del sistemanervoso centrale. Il livello della latticodeidrogenasi (LDH) e la nella Sezary si ha un quadro leucemico nel sangue periferico. I linfomi T periferici, il 10-15% di tutti i linfomi, sono ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] i quali regolano in modo specifico e in cooperazione con il sistemanervoso autonomo tutte le funzioni sopra elencate.
2.
Metodiche di studio
della milza, del midollo osseo e del sangue periferico.
g) Patologie attiniche. Se si escludono casi ...
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Ipofisi
Patrizia Vernole
L'ipofisi, o ghiandola pituitaria, è un organo ghiandolare e nervoso situato alla base della scatola cranica in una cavità dell'osso sfenoide, denominata sella turcica, chiusa [...] fondata sulla natura chimica e sull'organo bersaglio periferico degli ormoni secreti (cellule somatotrope, lattotrope, gonadotrope ; la vescicola proencefalica, derivante dall'abbozzo del sistemanervoso centrale, da cui origina il lobo posteriore. ...
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Fibra nervosa che ha origine nel sistemanervoso centrale, nei nuclei o nelle colonne viscerali dell’asse cerebrospinale e termina in un ganglio periferico, dove si articola con un altro neurone, il cui [...] cilindrasse costituisce la fibra postgangliare che dal ganglio va alla periferia del corpo; alcune p. attraversano senza interrompersi il ganglio periferico e terminano in un plesso o ganglio prevertebrale o in un ganglio intramurale. ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] risposta a un altro impulso nervoso (➔ muscolo).
Trasporto di quindi con un aumento della energia potenziale del sistema. Il movimento di ioni richiede in tal quale in forma di cercine avanza dalla periferia verso il centro e finisce per separare ...
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Nel linguaggio scientifico, termine riferito a ciò che si trova nelle zone più marginali o più superficiali rispetto a un centro.
Informatica
Un’unità p. (o semplicemente periferica) è un dispositivo [...] per mezzo di quest’ultimo, in grado di comunicare col dispositivo stesso utilizzando il relativo driver.
Medicina
In anatomia, sistemanervoso p., l’insieme dei nervi e delle loro terminazioni; circolazione p., quella che si svolge negli organi e ...
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periferico
perifèrico agg. [der. di periferia] (pl. m. -ci). – Genericam., che si trova alla periferia, o che costituisce una periferia. 1. Nell’uso com., che è situato alla periferia di una città, o anche di una regione, di un territorio...
nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...