Composto chimico (1-idrazinoftalazina) di formula
È usata largamente in medicina come antiipertensivo perché agisce direttamente sui muscoli lisci dei vasi, soprattutto di quelli arteriosi, provocando [...] vasodilatazione; accanto a questo effetto periferico evidente specialmente a livello renale, ve ne è un secondo sul sistemanervoso centrale. ...
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PSICOBIOLOGIA
Alberto Oliverio
(App. IV, III, p. 86)
La p. o biologia del comportamento è una disciplina ibrida, che rappresenta il punto d'incontro di diverse discipline e tradizioni sperimentali: [...] da P.D. MacLean (1955), sostenitori di una concezione del sistemanervoso in cui le funzioni emotive o viscerali sono separate, e in plasticità: per es., la denervazione di un territorio periferico (come può derivare dalla sezione accidentale di un ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] coltura di cellule leucemiche umane da campioni di sangue periferico e di midollo osseo, oppure di cellule epidermiche da modello per studiare la peristalsi e gli effetti sul sistemanervoso locale.
In tutti questi modelli sperimentali si mantiene un ...
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Terapia farmacologica del dolore
Antonio Pisani
Il dolore è un'esperienza psicofisica estremamente spiacevole che segnala all'individuo un processo che sta danneggiando alcuni tessuti e/o organi del [...] sua volta alla base di diverse patologie a carico del Sistemanervoso centrale (SNC). Le recenti acquisizioni sulla struttura molecolare dei sia acuto sia cronico. L'utilizzo di cateteri nervosiperiferici è inoltre aumentato in virtù del riscontro di ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] di agonisti e antagonisti selettivi marcati o meno con isotopi radioattivi, si sono identificati nel sistemanervoso, centrale e periferico, diversi tipi di recettori oppioidi: i recettori μ (cosiddetti, come precedentemente accennato, perché capaci ...
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levodopa
Paolo Calabresi
Molecola prodotta a partire dall’amminoacido tiroxina, mediante l’azione della tirossina idrossilasi; è il precursore della dopamina e viene utilizzata nel trattamento della [...] in grado di attraversare la barriera ematoencefalica raggiungendo il sistemanervoso centrale. Qui la L-DOPA viene captata dai terminali inibitori delle decarbossilasi periferiche con conseguente minore metabolizzazione periferica e maggiore quantità ...
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periferico
perifèrico agg. [der. di periferia] (pl. m. -ci). – Genericam., che si trova alla periferia, o che costituisce una periferia. 1. Nell’uso com., che è situato alla periferia di una città, o anche di una regione, di un territorio...
nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...