Medico (Great Bedwin, Wiltshire, 1621 - Londra 1675); prof. di filosofia naturale a Oxford (1660), esercitò poi a Londra (1666), acquistando grandissima fama. Integrò lo studio clinico del malato con l'indagine [...] anatomica, approfondita soprattutto a livello del sistemanervoso. Nell'Opera omnia (1681) numerose infatti sono le osservazioni dedicate alle lesioni del sistema (apoplessia, cerebropatie) e alle malattie mentali. In particolare W. osservò che i ...
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Neuropsichiatra italiano (Lentini 1893 - Roma 1966). Direttore dell'ospedale psichiatrico provinciale di Roma dal 1939 al 1954. Il B. ha legato il suo nome a ricerche di importanza fondamentale nel campo [...] di B., encefalite protozoaria del coniglio), dell'istopatologia (paralisi progressiva), dell'anatomia clinica (demenze presenili) del sistemanervoso, e agli studî per una radicale riforma della legislazione riguardante la cura e l'assistenza ai ...
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Fisiologo (Gazoldo degli Ippoliti 1849 - Bologna 1933). Prof. di materia medica nelle univ. di Genova (1878) e Bologna (1884), dove passò in seguito alla cattedra di fisiologia; deputato (1892-1904), senatore [...] dal 1912, socio nazionale dei Lincei (1917). Nelle sue ricerche ha trattato argomenti di igiene alimentare, fisiologia dell'alimentazione, farmacologia e fisiopatologia del sistemanervoso. ...
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Denominazione generica di alterazioni del trofismo e della funzione muscolare, indipendenti da lesioni del sistemanervoso. Si distinguono m. primitive e secondarie: nelle prime rientrano per es. la miotonia [...] e la miastenia; nelle secondarie quelle connesse a malattie endocrine (tireotossicosi, iperparatiroidismo) e stati tossici (da alcol, da farmaci).
Per la m. osteoplastica ➔ miosite ...
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Fisiologo (San Giovanni Ilarione 1836 - Padova 1925), prof. di fisiologia nelle univ. di Ferrara (dal 1873) e di Padova (1899-1921); socio nazionale dei Lincei (1906). I suoi studî vertono soprattutto [...] sulla fisiologia della circolazione e del sistemanervoso. Con P. Albertoni compilò un Manuale di fisiologia (1886). ...
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Ordine di Anellidi senza setole né parapodi, tronco con pochi segmenti simili e preceduti da un prostomio con anelli di ciglia vibratili segmentali. Sistemanervoso compreso nell’epidermide. Sono considerati [...] Policheti primitivi. Per lo più a sessi distinti, talora ermafroditi ...
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Medico (Aberdeen 1780 - Edimburgo 1844). Rettore del Marischal College (1836) e autore d'importanti studî sul sistemanervoso e sull'ulcera gastrica; è ricordato anche per la sua nobile attività filantropica. ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] e contemporaneamente. Individui esposti a irradiazione mostrano: a) una sindrome neurologica, caratterizzata da gravi lesioni a carico del sistemanervoso centrale e da profondo stato di shock, che si osserva entro poche ore o pochissimi giorni da un ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] sia la natura delle ‘forze’ che determinano la dinamica dei sistemi viventi.
Negli animali dotati di un sistemanervoso e di un cervello sufficientemente complesso, il sistema segnale-recettore è ancora all’opera nel consentire l’apprendimento e ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] es., n. polposo del disco intervertebrale; n. centrale della prostata).
Nel sistemanervoso centrale il termine n. è riservato a particolari gruppi di cellule nervose ben delimitati e connessi con determinate funzioni. I principali n. encefalici sono ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...