Farmaco capace di stimolare e migliorare la funzionalità cardiaca depressa. I c., a differenza dei cardiotonici, hanno un’azione per lo più fugace e utilizzabile quando il danno cardiaco è lieve e transitorio. [...] sulle fibre muscolari cardiache (come la canfora e derivati) o anche sui centri bulbari vasomotori e respiratori (come la caffeina e la stricnina) o infine soprattutto attraverso la stimolazione del sistemanervoso simpatico (come l’adrenalina). ...
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Alcaloide, C34H47O11N; si estrae dall’Aconitum napellus ed è un veleno potente (dose letale per l’uomo: da 1 a 4 mg), che agisce sul sistemanervoso periferico e sul sistemanervoso centrale. L’intossicazione [...] da a. è caratterizzata da rallentamento dei battiti cardiaci, diminuzione della pressione arteriosa e rallentamento del ritmo respiratorio. Con dosi tossiche la morte avviene per paralisi cardiaca o respiratoria. ...
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Medico e patologo (New York 1860 - ivi 1925). Autore d'importanti lavori di anatomia comparata del sistemanervoso, di istologia patologica, di immunologia. ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] con l’oscurità (riflesso fotomotore). La retina o tunica nervosa, tappezza tutta la cavità del bulbo oculare, dal polo dei fuochi F′, F″ e dei punti principali O′, O″ del sistema ottico centrato equivalente all’o. normale (o. schematico: fig. 4A ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] contrarsi nuovamente in risposta a un altro impulso nervoso (➔ muscolo).
Trasporto di macromolecole e particelle si aspetterebbe, e quindi con un aumento della energia potenziale del sistema. Il movimento di ioni richiede in tal caso consumo di ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] della formazione dell'embrione). Quanto all'anatomo-fisiologia, G. eredita dalla medicina alessandrina la conoscenza dei tre grandi sisteminervoso, venoso e arteriale. I nervi sono connessi al cervello e al midollo spinale: essi sono condotti pieni ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] azioni di membrana di vari farmaci e di numerosi chemioterapici.
Il controllo esercitato da mediatori chimici endogeni sul sistemanervoso centrale e periferico può essere intensificato da farmaci che inibiscono gli enzimi che li distruggono (farmaci ...
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Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] l'origine di quelle più elevate della vita di relazione. L'alcool, a potiori, è un veleno che ha azione elettiva sul sistemanervoso centrale e periferico, ove rimane quando già è scomparso in tutti gli altri organi; è un nemico sotto le sembianze di ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] grandi centri sorgano reparti specializzati per chirurgia del sistemanervoso, o delle vie urinarie, per ortopedia, chirurgia spetta a Galeno, il quale è autore d'un sistema che, pur potendosi riportare a Ippocrate, riconduce la medicina ...
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Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] legale; 2) la sostanza deve produrre, secondo il comune modo di intendere, un effetto stimolativo o depressivo del sistemanervoso centrale. Indicazioni, come è facile intendere, non esaustive anche in considerazione del fatto che molte sostanze che ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...