Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] con l'instaurarsi di un processo di attivazione trombinico. Nel quadro clinico ha particolare rilievo il coinvolgimento del sistemanervoso centrale.
Ai fini diagnostici un punto importante concerne la differenziazione tra forme primitive e il quadro ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] di sedimentazione. Iniettando gli anticorpi anti-NGF in topi e ratti neonati, Levi-Montalcini ottenne animali privi di sistemanervoso simpatico.
Nel 1979 fu visto che anche la prostata della cavia è una sorgente di NGF altrettanto ricca della ...
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Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] lunghi periodi su rotte transmeridianiche: in questi casi possano manifestarsi addirittura alterazioni anatomiche a livello del sistemanervoso centrale e deficit cognitivi (Cho 2001). Disturbi stagionali dell'umore caratterizzati da stati depressivi ...
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Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] controllo nell'adeguare il flusso ematico alle esigenze funzionali e alle richieste nutritizie degli organi irrorati.
Nel sistemanervoso NO agisce con meccanismi in parte da chiarire, non solamente associati all'attivazione della guanililciclasi. A ...
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ll fenomeno dell'accrescimento è, più di ogni altro, specifico della sostanza vivente. Se è vero che anche nelle individualità del mondo inorganico. quali ad es., i cristalli, come negli organismi, l'aggiunta [...] per una serie di divisioni mitotiche successive; si ha pure un aumento di volume di singoli elementi (del sistemanervoso e della muscolatura volontaria) e sono elaborate dalle cellule sostanze che non hanno struttura cellulare; ma questi processi ...
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L'e. è la scienza del comportamento animale. Si è sviluppata particolarmente dopo la seconda guerra mondiale secondo due linee distinte, rappresentate dalla scuola americana o comportamentista (behaviorista), [...] di tali meccanismi l'entrata in funzione di nuovi circuiti cerebrali e il fatto che in qualche punto del sistemanervoso deve essere immagazzinato, per poterlo poi richiamare, il ricordo più o meno stabile dell'apprendimento. Esso viene definito ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] bioterrorismo. Le applicazioni alla medicina riguardano soprattutto le malattie più diffuse o letali, come le malattie del sistemanervoso, del sistema circolatorio e la nascita e la diffusione di tumori. In Europa e in Italia gli ultimi due ambiti ...
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Paleoantropologia
Giorgio Manzi
La p., o paleontologia umana, è una scienza storica: fornisce ricostruzioni più o meno articolate del processo evolutivo riguardante la nostra specie e cerca di interpretarlo. [...] e canini; acquisizione della locomozione bipede in postura eretta; espansione di aree corticali del sistemanervoso centrale, con il raggiungimento di elevati volumi endocranici (encefalizzazione); relativo affrancamento dalle pressioni ambientali ...
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LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] e, per idrolisi, dànno acidi grassi, uno o più componenti azotati e glucidi semplici. Specialmente abbondanti nel sistemanervoso, sono stati peraltro recentemente dimostrati in numerosi altri tessuti animali. Nei cerebrosidi il componente azotato è ...
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RESPIRATORIO, APPARATO (XXIX, p. 99)
Rodolfo MARGARIA
Fisiologia. I concetti sulla meccanica respiratoria sono cambiati sensibilmente durante gli ultimi anni, poiché mentre si pensava prima che l'espansione [...] al centro espiratorio quegli impulsi che vi provengono dal centro inspiratorio. Se si pratica un taglio trasversale del sistemanervoso centrale, tra ponte e midollo allungato, questi impulsi non possono più giungere al centro espiratorio, ma la ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...