Biologo (Milano 1899 - Pallanza 1951); direttore dell'Istituto italiano di idrobiologia "Dott. Marco De Marchi" di Pallanza. Diede vita e impresse carattere internazionale al nuovo istituto e fondò un [...] dell'Istituto italiano di Idrobiologia Dott. Marco De Marchi) in cui vengono raccolti i lavori ivi eseguiti. Le ricerche personali del B. si riferiscono alla fisiologia del sistemanervoso degli insetti e soprattutto alla limnologia biologica. ...
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Movimento di cellule, attratte da altre. W. Roux pensò al c. per spiegare alcuni fenomeni dello sviluppo (adesione dei primi blastomeri fra di loro, migrazione di alcune cellule o gruppi cellulari). Oggi [...] è noto che alcune cellule sono attratte da altre durante l’embriogenesi: per es., cellule delle creste gangliari del sistemanervoso migrano e si situano nel derma, dove danno origine a melanofori. ...
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In batteriologia e farmacologia, la tendenza (detta anche tropismo) di alcuni microrganismi e di alcune sostanze a localizzarsi in determinati organi o tessuti. Esempi di o. sono la tendenza del meningococco [...] e del virus poliomielitico a localizzarsi rispettivamente nelle meningi e nelle cellule motrici del midollo spinale, della stricnina e della tossina tetanica nel sistemanervoso, della digitale nel miocardio. ...
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triptammina Ammina biogena derivante dalla decarbossilazione del triptofano. Nell’Uomo è localizzata per il 90% circa nel tratto gastrointestinale, dove è sintetizzata dalle cellule cromaffini, ed è presente [...] anche principalmente nel sistemanervoso centrale e nelle piastrine, delle quali rappresenta il principio vasocostrittore noto come serotonina. ...
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spongioblasto In biologia, cellula staminale gliale dalla quale derivano le cellule ependimali e i glioblasti. Spongioblastoma Tumore del sistemanervoso costituito da elementi gliali morfologicamente [...] simili agli spongioblasti ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] generano radicali liberi, i quali, però, innescano un sistema complesso di reazioni dalle quali si produce una moltitudine , in pochi anni, per degenerazione specifica delle cellule nervose che mandano gli impulsi per la contrazione muscolare (neuroni ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] es.: l’adrenalina, che media la trasmissione dell’impulso nervoso; la tiroxina, che accelera le ossidazioni intracellulari delle p riduzione dell’espansione virale, anche quando il sistema immunitario risultava gravemente compromesso.
Proteine G
Le ...
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Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] . L’introduzione da parte di A.A. Retzius (1842) del sistema degli indici cranici (➔ cefalici, indici) orientò lo studio del c. a lesioni dirette della teca ossea e del parenchima nervoso contenuto (per es., frattura avvallata della volta cranica ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...