Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] per molti anni. Al contrario di quanto accade nei bovini con BSE dove il p. è localizzato quasi esclusivamente nel sistemanervoso centrale e periferico, negli ovicaprini il p. della BSE, così come quello della scrapie, è presente in quasi tutti gli ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] non solo generate più sinapsi del necessario, ma anche molti più n. di quelli che poi costituiranno il sistemanervoso dell'adulto. Il processo biologico che opera l'eliminazione dei n. sovrannumerari è l'apoptosi o morte cellulare programmata ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] è stata osservata in pressoché ogni tessuto (e studiata con particolare attenzione nello sviluppo del sistemanervoso e del sistema immunitario); nell'uomo, in condizioni sia fisiologiche che patologiche. L'apoptosi potrebbe provvedere a rimuovere ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] sensoriali; sono utilizzati sia per eseguire diagnosi relative ai sistemi stessi, sia per mettere in luce patologie generali del sistemanervoso, quale la sclerosi multipla. I potenziali prodotti dallo stimolo sono di alcuni ordini di grandezza ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] a riassorbire l'osso. IL-1 induce febbre, sintomo patognomonico di flogosi, e ha anche vari altri effetti sul sistemanervoso centrale quali sonnolenza e anoressia. Infine, IL-1 induce la produzione, da parte degli epatociti, delle proteine della ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] azioni di membrana di vari farmaci e di numerosi chemioterapici.
Il controllo esercitato da mediatori chimici endogeni sul sistemanervoso centrale e periferico può essere intensificato da farmaci che inibiscono gli enzimi che li distruggono (farmaci ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] forse come "Un alveare in testa"), basata sulle analogie che esistono tra sistema immunitario, sistemanervoso e uno sciame di api. Ai tre sistemi sono richieste prestazioni straordinarie, quali la capacità di riconoscere e discriminare, rispondere ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] di succhi e di enzimi digestivi nel canale gastro-intestinale, funzioni che sono sotto il controllo, oltre che del sistemanervoso autonomo, di ormoni specifici (enterormoni), in un primo tempo identificati, in base a quattro principali azioni, come ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] adulti viene praticato con successo (negli Stati Uniti e in Svezia) per la guarigione di diverse forme patologiche del sistemanervoso, come il morbo di Parkinson; ma la vitalità che le cellule prelevate dai tessuti fetali possono trasmettere ad ...
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PROSTAGLANDINE
Paolo Schlechter
(App. IV, III, p. 75)
Le p. (P o PG) costituiscono un gruppo di sostanze che si caratterizza per un'azione regolatrice su alcune funzioni metaboliche cellulari correlate [...] olfattorio e nell'ippocampo; in effetti l'attività isomerasica che determina il passaggio da PGH2 a PGD2 è massima nel sistemanervoso centrale e nel midollo spinale.
Si parla di un'attività neuromodulatrice della PGD2 non solo per spiegare in linea ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...