Ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, di formula
(OH)2C6H3CHOHCH2NHCH3,
detto anche epinefrina. Insieme alla noradrenalina, viene liberata in corrispondenza delle terminazioni nervose della maggior [...] parte delle fibre del sistemanervoso simpatico ed è un mediatore della trasmissione dell’impulso nervoso dalla fibra all’organo effettore. Provoca un aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca e accelera la glicogenolisi nel ...
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Neuropatologo e biochimico statunitense (n. Des Moines 1942), prof. di neurologia, virologia e biochimica alla University of California. La sua attività si è rivolta allo studio della biochimica, della [...] patogeno proteico, sprovvisto di acidi nucleici, da lui denominato prione, responsabile di una malattia degenerativa del sistemanervoso centrale, lo scrapie delle pecore, un'encefalopatia subacuta spongiforme. La scoperta di P. ha acquisito nuova ...
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Composto (CH3)3NCH2CH2OH (Cl−, OH−) assai diffuso negli animali e nelle piante dove si trova in combinazione con altre sostanze a formare vari composti: acetilcolina, lecitine, sfingomielina ecc. Le fonti [...] importante nell’alimentazione; può essere sostituita da metionina o betaina. Ha fondamentale importanza nella fisiologia del sistemanervoso come precursore dell’acetilcolina; funge da trasportatore di gruppi metilici e ha proprietà lipotropiche. ...
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Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] forma di salicilato e di solfato, per la cura del glaucoma, in varie forme di atonia intestinale e in certe malattie neuromuscolari. L’avvelenamento da f. può essere anche letale, per depressione del sistemanervoso centrale e spasmo bronchiale. ...
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Composto organico, catecolamina, precursore della noradrenalina, avente funzione di neurotrasmettitore nel sistemanervoso centrale. È presente in concentrazioni particolarmente elevate nei nuclei profondi [...] dell'encefalo. La sua diminuzione per lesioni degenerative di tali sedi è responsabile dei sintomi del morbo di Parkinson ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] con le cellule ha un grande significato per la realizzazione di protesi innovative che siano direttamente interfacciate con il sistemanervoso del ricevente e per la stessa rigenerazione guidata di organi interni. La ricerca e lo sviluppo stanno ora ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] . - I linfociti autoreattivi possono ignorare gli autoantigeni se questi sono presenti in siti anatomici inaccessibili (occhio, sistemanervoso centrale) oppure se la quantità di antigene non è sufficiente a raggiungere il livello soglia necessario a ...
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Comprende tutti gli approcci molecolari alla biologia: composizione e trasformazioni molecolari negli organismi, basi molecolari del rifornimento di energia per l'attività cellulare (fotosintesi, fosforilazione [...] del differenziamento; 9) aspetti molecolari dei fenomeni immunitari; 10) neurochimica: acidi nucleici nel sistemanervoso, neuroproteine, trasmettitori, neuromembrane, neuroendocrinologia.
Una propria individualità, per quanto si specializzino nelle ...
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LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] e, per idrolisi, dànno acidi grassi, uno o più componenti azotati e glucidi semplici. Specialmente abbondanti nel sistemanervoso, sono stati peraltro recentemente dimostrati in numerosi altri tessuti animali. Nei cerebrosidi il componente azotato è ...
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Le sostanze di maggiore interesse attuale sono i fosfati e i fosfonati alchilici. Esistono essenzialmente tre categorie di derivati e cioè cianfosfati (I), fluorofosfati (II) e fosfonati (III) alchilici:
I [...] agiscono competitivamente nel metabolismo dei carboidrati, e inceppando il "ciclo degli acidi tricarbossilici" agiscono soprattutto sul sistemanervoso che dai carboidrati trae il massimo nutrimento. Essi sono mortali a concentrazioni di 0,1 - 0 ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...