Il concetto di coerenza è strettamente legato a quello delle correlazioni esistenti fra variabili che fluttuano statisticamente nel tempo e nello spazio. Inizialmente introdotto per spiegare i fenomeni [...] 'altra) attraverso tutta una serie di valori di Γ intermedi.
Il concetto può essere esteso anche ad altri campi. Nel sistemanervoso centrale la principale attività di un dato gruppo di neuroni è l'interazione con altri gruppi. I gruppi di neuroni (v ...
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MICROONDE (App. III, 11, p. 105)
Luigi Millanta
L'uso di apparati a m. si è grandemente esteso nell'ultimo quindicennio. Sono stati grandemente perfezionati dispositivi già noti e sono stati realizzati [...] 1 ÷ 10 mW/cm2 per esposizione continuativa. Più recentemente, si sono cominciati a osservare fenomeni (per es., sul sistemanervoso) forse non di origine termica e che potrebbero portare ad abbassare il livello ammissibile anche di un fattore mille ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] per le loro ridottissime dimensioni, possano superare la barriera chimica che protegge il cervello e causare danni al sistemanervoso.
L'Unione Europea ha pubblicato diversi rapporti che, pur sottolineando gli enormi benefici possibili di queste ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] affettività ). Si parla di atopia neurologica di questi aspetti, i quali risultano dal funzionamento globale del sistemanervoso, dall’integrazione storica nel tempo e dalla costruzione personale delle esperienze e dei valori. Particolare significato ...
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Antropologia
Secondo una concezione diffusa nell’Ottocento, processo inverso dell’evoluzione, cioè regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati pre-umani, considerata elemento patogenetico [...] osseo.
D. walleriana D. che si impianta in una fibra nervosa separata con un taglio o in altro modo dal corpo cellulare da cui emana, che ne è il centro trofico.
Per le malattie degenerative del sistemanervoso centrale ➔ neurodegenerative, malattie. ...
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sensibilità fisica Nella teoria dei sistemi dinamici, s. alle condizioni iniziali è la proprietà caratteristica dei sistemi caotici, per la quale una minima differenza nei dati iniziali genera traiettorie [...] i granuli di bromuro d’argento con opportune sostanze coloranti. medicina In fisiologia, particolare forma di attività del sistemanervoso che consente di avvertire e di analizzare gli stimoli che agiscono sull’organismo dall’esterno o dall’interno ...
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Quindicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma è rimasta pressoché immutata dalla scrittura romana del periodo imperiale fino all’età moderna. La P della scrittura romana più antica differiva [...] P Neuropeptide costituito da 11 amminoacidi posti in sequenza lineare, prodotto in varie zone sia del sistemanervoso periferico sia del cervello. Svolge funzioni biologiche anche molto diverse tra loro. Infatti si comporta da neurotrasmettitore ...
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Diritto
Per l'istituto della liberazione ➔ liberazióne condizionale.
Fisica
Liberazione di un’energia
Processo mediante il quale si rende disponibile una certa energia; la locuzione è usata specialmente [...] fenomeni di l. quelli connessi alla perdita del normale controllo esercitato dai centri superiori su quelli inferiori del sistemanervoso. Il più noto è l’esagerazione dei riflessi tendineo-periostei nelle lesioni del fascio piramidale, dovuta all ...
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Fisico russo (Mosca 1878 - ivi 1942), prof. al politecnico di Mosca, quindi (1917-31) direttore dell'istituto di fisica e biofisica e infine dell'istituto di biofisica di Mosca. Ha compiuto interessanti [...] è la teoria ionica della contrazione muscolare, da lui stesso posta a base della teoria delle funzioni del sistemanervoso centrale. Si è anche occupato di magnetismo terrestre e soprattutto di superconduttività; nel 1937, in collab. con altri ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] le onde radio. Meno invasiva della TAC perché non usa le radiazioni, ha un dettaglio superiore soprattutto per il sistemanervoso. Lauterbur e Mansfield riceveranno il premio Nobel 2003 per la medicina o la fisiologia.
1974
La congettura di Weil ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...