Alcaloide, C17H23NO3, estratto dalle radici di belladonna, dai semi dello stramonio e da altri vegetali (Scolopia iaponica, Hyosciamus niger ecc.). Non sempre preesiste come tale nel vegetale, ma si forma [...] . Si presenta in cristalli aghiformi di sapore amaro aspro, poco solubili in acqua fredda.
L’a. svolge azione inibente sul sistemanervoso vegetativo parasimpatico e determina pertanto dilatazione delle pupille (per concomitante prevalenza del ...
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Disciplina biomedica integrata che studia le relazioni esistenti tra comportamento, risposta neuroendocrina agli stimoli dell’ambiente esterno o provenienti dallo stesso organismo, e attivazione del sistema [...] di segnali l’organismo ha elaborato messaggeri che collegano il sistemanervoso al sistema endocrino, il sistema immunitario alla catena delle reazioni nervose e comportamentali, e il sistema endocrino a quello immunitario. L’innervazione di organi ...
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torcicollo medicina Atteggiamento vizioso del capo in rotazione laterale, dovuto a contrattura dei muscoli del collo, oppure a lesioni anatomiche di questi organi o delle vertebre cervicali. Si distingue [...] di un solo muscolo o di un gruppo di muscoli del collo, oppure manifestarsi come fenomeno di malattie del sistemanervoso extrapiramidale in forma di spasmo (t. spastico). zoologia Specie (Jynx torquilla; v. fig.) di Uccello Piciforme Picide, dall ...
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antidepressivi, fàrmaci Sostanze, di diversa composizione chimica, aventi l'effetto di stimolare il sistemanervoso centrale e indicate perciò nella cura delle sindromi depressive (psicosi maniaco-depressiva, [...] depressioni reattive, tossiche ecc.), particolarmente in quelle endogene (che hanno origine da fattori interni all'organismo). Il loro principio di azione si basa sul controllo dei livelli cerebrali dei ...
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Base del gruppo della purina (1, 3, 7 - trimetilxantina),
cristalli incolori, amarognoli, solubili. È contenuta nei semi del caffè (1%), nelle foglie del tè (5%), nella noce di cola ecc. Si ricava trattando [...] terapeutiche (20-50 mg, per via orale o parenterale, 1-3 volte al giorno) la c. esercita effetto stimolante sul sistemanervoso centrale, tende a migliorare il tono del cuore (il cui ritmo, tuttavia, può divenire più irregolare), eccita la funzione ...
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Estere acetico della colina, il principale tra i mediatori chimici della trasmissione nervosa. Interviene in numerose funzioni fisiologiche, come la regolazione delle contrazioni cardiache, la peristalsi [...] potenziale elettrico che si propaga determinando la progressione di impulsi nervosi eccitatori attraverso le sinapsi o le giunzioni neuromuscolari. L’azione dell’a. sul sistemanervoso è inibita selettivamente dall’atropina ed è rapidamente annullata ...
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Cellula nervosa delle corna anteriori del midollo spinale, che trasmette alla periferia gli impulsi motori. Nell’arco riflesso o diastaltico il m. assicura la risposta agli stimoli; può essere percorso, [...] essere, cioè, utilizzato per una notevole varietà di risposte riflesse ed è considerato per questo, nella fisiologia del sistemanervoso, come la ‘via finale comune’. In base alla grandezza del diametro del cilindrasse e alla funzione si distinguono ...
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Medico e scrittore statunitense (Filadelfia, Pennsylvania, 1829 - ivi 1914). Professore di neurologia al policlinico di Filadelfia, si occupò tra l'altro delle lesioni traumatiche del sistemanervoso centrale [...] e dei nervi periferici; della fisiopatologia del cervelletto e del meccanismo d'azione di molti medicamenti (atropina, oppio, bromo, nitrito d'amile). Per la terapia di alcune nevrosi propose il "rest ...
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Farmacologo svedese (Uppsala 1923 - Göteborg 2018), prof. di farmacologia presso le università di Lund (dal 1956) e di Göteborg (dal 1959), dove ha svolto le sue ricerche più rilevanti e dove è diventato [...] e il suo lavoro ha posto le basi per la comprensione dei meccanismi con i quali si instaurano molte malattie del sistemanervoso e per il loro trattamento farmacologico. La sua scoperta maggiore è stata l'individuazione, negli anni Cinquanta, della ...
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Medico (Rampisham, Dorsetshire, 1597 - Londra 1677); professore nell'università di Cambridge; fu poi medico a Londra, dove fu uno dei fondatori della Royal Society e presidente del Royal college of physicians. [...] la quale tutti i tessuti viventi sarebbero capaci di reagire agli stimoli, indipendentemente dalla coscienza, dal sistemanervoso e dall'organismo nel suo insieme (Tractatus de ventriculo et intestinis, 1677). Alla sua fisiologia antimeccanicistica ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...