TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433; App. II, 11, p. 1026)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Giuseppe SPINA
Biochimica del bacillo tubercolare. - Gli studî sulla composizione chimica dei micobatterî, in [...] , anche per lunghissimo tempo. Spesso l'effetto terapeutico si verifica dopo tre-quattro mesi di terapia. È tossica per il sistemanervoso per cui è bene evitarne l'uso nei soggetti tarati. Il suo impiego si va sempre più diffondendo, specialmente in ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] con l'instaurarsi di un processo di attivazione trombinico. Nel quadro clinico ha particolare rilievo il coinvolgimento del sistemanervoso centrale.
Ai fini diagnostici un punto importante concerne la differenziazione tra forme primitive e il quadro ...
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Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] lunghi periodi su rotte transmeridianiche: in questi casi possano manifestarsi addirittura alterazioni anatomiche a livello del sistemanervoso centrale e deficit cognitivi (Cho 2001). Disturbi stagionali dell'umore caratterizzati da stati depressivi ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] maggiori sono le possibilità di vivere a lungo. Questa spiegazione è ragionevolmente sostenuta dal fatto che il sistemanervoso gioca un ruolo essenziale nella regolazione di adattamenti fisiologici di importanza vitale, particolarmente in risposta a ...
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VESTIBOLARE, APPARATO
Anna Maria DI GIORGIO
Michele ARSLAN
Anatomia. - A integrazione di quanto detto altrove (v. orecchio, XXV, p. 485) sulla conformazione del labirinto posteriore, va fatto presente [...] nettamente diminuiti in confronto ai valori ottenuti con gli omologhi stimoli nel lato sano.
Ma nelle affezioni del sistemanervoso centrale, a sede sopratentoriale, vale a dire quando la localizzazione lesiva non è nell'arco primario vestibolare, ma ...
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(XIII, p. 932)
Con il termine generico e. indichiamo tutte quelle patologie che colpiscono il sistema emopoietico. In questa sede ci limiteremo a descrivere brevemente alcune delle e. che si riscontrano [...] dei linfonodi, della milza, del fegato e dei testicoli. Può esserci una meningosi leucemica per infiltrazione del sistemanervoso centrale da parte dei blasti leucemici; inoltre l'infiltrazione leucemica delle strutture mediastiniche può essere così ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...]
Numerose evidenze suggeriscono che le alterazioni strutturali presenti nella s. dipendono da un anormale sviluppo del sistemanervoso centrale. L'insorgere dei sintomi psicotici dopo numerosi anni dallo sviluppo delle alterazioni della struttura ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] bioterrorismo. Le applicazioni alla medicina riguardano soprattutto le malattie più diffuse o letali, come le malattie del sistemanervoso, del sistema circolatorio e la nascita e la diffusione di tumori. In Europa e in Italia gli ultimi due ambiti ...
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In psicofisiologia il termine biofeedback (BFB; comp. da bio-, "vita", e dall'ingl. feedback, "retroazione") definisce un insieme di tecniche intese a produrre il controllo di attività biologiche non immediatamente [...] contingenze di rinforzo. Infine la questione della possibilità di una condizionabilità operante di funzioni controllate dal sistemanervoso autonomo in assenza di mediatori muscolo scheletrici o cognitivi è ancora dibattuta e, richiedendo controlli ...
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La patologia del c. riguarda le alterazioni diffuse, e non limitate a qualche organo, del connettivo c., cioè di quel connettivo che è caratterizzato dalla presenza di fibre collagene immerse, insieme [...] infarto del miocardio; nefropatia con ipertensione rapidamente progressiva ed uremia terminale; neuriti multiple; lesioni del sistemanervoso centrale; dolori addominali, vomito, nausea, diarrea; importantissimo per la diagnosi è il reperto di noduli ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...