Neurologo brasiliano, vivente. Laureato nell'università di Rio de Janeiro nel 1903, giovanissimo fu nominato professore in quella università. Dal 1948 è socio dell'Accademia pontificia delle scienze. Ha [...] compiuto ricerche nel campo della fisiologia e della patologia del sistemanervoso.
Suoi scritti più importanti: Das desordens de marcha e seu valor clinico, I, 1904; Le Syndrome tyrohypophisaire, 1912; Les mouvements associés dans l'athétose, 1912; ...
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Patologo e clinico, nato il 10 maggio 1857 a Mens (Isère), morto a Lione il 21 febbraio 1930. Si laureò nel 1879 a Lione dove nel 1882 fu medico degli ospedali, nel 1883 agrégé, e dal 1883 al 1895 chef [...] nel 1899 e a Strasburgo nel 1920. Ha lasciato importanti lavori d'anatomia, di patologia (respirazione, circolazione, sistemanervoso) e d'igiene.
Dei suoi scritti ricordiamo: Des accidents pernicieux d'origine palustre (Parigi 1883); Précis d ...
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Anatomico e biologo, nato a Bagno a Ripoli (Firenze) l'11 gennaio 1883. Laureato a Firenze nel 1907; professore di anatomia umana normale nel 1921. Ha insegnato a Catania. Dal 1925 dirige l'Istituto di [...] di Firenze. È socio nazionale dell'Accademia dei Lincei.
Ha recato contributi particolarmente significativi all'anatomia comparata del sistemanervoso ed alla biologia del sesso. È direttore dell'Archivio italiano di anatomia e di embriologia e del ...
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Fin dall'antichità, la città è nota per le sue acque termali che scaturiscono da quattro polle. Esse hanno una temperatura di 34°, sono scarsamente mineralizzate, bicarbonato-calciche, usate per bevanda [...] vene (varici, emorroidi, ulceri varicose, edemi postflebitici), nelle congestioni dell'utero e annessi, nelle turbe del sistemanervoso. Uno stabilimento bene attrezzato per tutte le cure, con albergo annesso, oltre a varî altri alberghi, aperti ...
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Chirurgo, nato a Garessio (Cuneo) il 4 dicembre 1887, morto a Ginevra il 12 maggio 1956. Studiò a Torino dove ebbe professori Benedetto Morpurgo e Antonio Carle. Professore di patologia chirurgica nell'università [...] Padova dal 1925, poi di clinica chirurgica nella stessa università, infine, dal 1939, in quella di Milano. Rivolse la sua attività in particolare alla chirurgia del sistemanervoso e del cervello, di cui in Italia è stato l'iniziatore più autorevole. ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] con strutture diencefaliche in una sorta di circuito della memoria. Altre ricerche dimostrerebbero che esiste uno stato di plasticità del sistemanervoso, per cui si pensa che i ricordi non abbiano una sede specifica ma dipendano da diverse, e vaste ...
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La perdita della funzione muscolare che di solito esprime una lesione delle vie nervose motorie (p. organica). Sulla base della distribuzione della p. a particolari distretti muscolari somatici, il termine [...] in moltissime condizioni morbose e rivela l’abnorme eccitabilità o ipoeccitabilità di una delle due sezioni del sistemanervoso vegetativo, simpatico e parasimpatico. La reazione di arrossamento è stata descritta per primo da A. Trousseau nella ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] , deformazioni ossee, come naso a sella e tibie a sciabola, alterazioni dentarie).
La s. nervosa congenita può interessare il sistemanervoso imprimendogli una particolare meiopragia, che espone l’individuo a una maggiore suscettibilità verso le ...
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La porzione basale del diencefalo, in rapporto con l’ipofisi mediante un ristretto peduncolo. Ne fanno parte, oltre alla sostanza grigia che circonda quest’ultimo, il tuber cinereum, il peduncolo dell’ipofisi [...] endocrino. La neurosecrezione ipotalamica a opera dei nuclei posti a tale livello dimostra l’integrazione tra sistemanervoso e sistema endocrino. Si tratta delle cellule dei nuclei sopraottici e paraventricolari che secernono ADH e ossitocina e ...
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Fisiologo, anatomista e psicologo (Wittenberg 1795 - Lipsia 1878), prof. di anatomia comparata (1818), poi di anatomia e fisiologia (1821-71) all'univ. di Lipsia. Fu uno dei grandi maestri della fisiologia [...] altro, dell'assorbimento intestinale, di temi ematologici e metabolici e particolarmente degli organi di senso e del sistemanervoso. Elaborò la legge che va sotto il suo nome, importante tentativo di dare una formulazione quantitativa alla relazione ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...