Fisiologo italiano (Ascoli Piceno 1840 - Roma 1919), prof. di patologia nell'univ. di Parma, quindi di fisiologia umana nelle univ. di Siena, Firenze e Roma; senatore del Regno (1905); socio nazionale [...] digiuno prolungato. Ebbe però un'importanza tutta particolare la serie dei suoi studî sulla fisiologia del sistemanervoso, quali le ricerche sulle localizzazioni della corteccia cerebrale, sulla genesi corticale dell'epilessia, sulla funzione tonica ...
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Patologo statunitense (Yonkers 1923 - Tromsø 2008). Figlio di immigrati ungheresi si laureò in medicina alla Harvard University. Nel 1955 si recò in Australia dove ipotizzò che il kuru (affezione degli [...] aborigeni caratterizzata clinicamente da tremori) fosse una malattia infettiva del sistemanervoso. Successivamente identificò il virus responsabile del kuru iniziando così lo studio dei cosiddetti virus lenti ora considerati come possibili fattori ...
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singhiozzo Fenomeno respiratorio complesso e transitorio, che consiste essenzialmente in uno spasmo inspiratorio a glottide chiusa, accompagnato da un caratteristico suono. Le cause del s. sono numerose: [...] isteria (s. isterico), malattie del sistemanervoso (per es. meningiti), irritazione del nervo frenico per malattie toraciche
Contrazione del diaframma, provocata da uno stato di forte agitazione nervosa, che si accompagna a forme di pianto convulso. ...
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chiropràtica Tecnica curativa volta a combattere manifestazioni dolorose a carico dell'apparato locomotore mediante particolari manipolazioni (trazioni, compressioni ecc.) della regione interessata. La [...] c. si basa sull'assunto che i problemi strutturali del corpo, in particolare quelli riguardanti la colonna vertebrale, sono correlati a specifiche disfunzioni a livello del sistemanervoso. ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] il concetto di circuito neuronico, vale a dire il concetto-base della n., applicabile a qualunque livello del sistemanervoso centrale, e non soltanto a quello segmentario (spinale). Hall sperimentò sul midollo: grazie ai risultati ottenuti in varie ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistemanervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] , i plessi corioidei e il canale ependimale centromidollare; laddove è danneggiato, esso degenera e scompare.
N. tessutale
Il sistemanervoso può soffrire per cause che interferiscono con il suo sviluppo o che lo danneggiano a sviluppo ultimato. Il ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] causano il ‘salto’ del filtro epatico. Ne consegue un aumento più o meno rilevante dell’ammoniemia. Il sistemanervoso centrale risponde a questa intossicazione con diversi sintomi: dapprima alterazione del ritmo sonno-veglia, irritabilità, poi con ...
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Branca della medicina interna che ha per oggetto lo studio e la cura delle malattie reumatiche, cioè un gruppo di affezioni o manifestazioni morbose, acute, subacute e croniche, primitive o secondarie, [...] β-emolitico del gruppo A) e a patogenesi immunologica, con localizzazioni abatteriche a livello di articolazioni, cuore, sistemanervoso centrale, cute e tessuto sottocutaneo.
In circa l’1% della popolazione colpita da una infezione da streptococco ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] ha rapporto, diretto o indiretto, con la s. dorsale: muscoli spinali, i muscoli delle docce vertebrali; midollo spinale, la parte del sistemanervoso centrale racchiusa nel canale vertebrale; radici, gangli e nervi spinali, i corrispondenti organi ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,93; metallo bianco-grigio di aspetto simile al ferro, ma più duro e più fragile, fonde a 1245 °C, bolle a 1962 °C, ha densità [...] di pile elettriche ecc.). L’inalazione delle polveri o dei vapori provoca lesioni polmonari (polmoniti da m.) e del sistemanervoso centrale (sindromi extrapiramidali ecc.). La cura richiede l’allontanamento del lavoratore dall’ambiente di lavoro. ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...