Nell’anatomia del sistemanervoso centrale, denominazione tradizionale di alcuni sistemi di vie sensitive. Il l. laterale è la via acustica centrale, quale si delinea al confine tra ponte e mesencefalo [...] nel tronco dell’encefalo e dopo essere confluite nel l. superiore raggiungono il talamo. Il l. spinale è il sistema di fibre che trasportano gli impulsi della sensibilità protopatica del midollo spinale ai nuclei ventrali posteriori del talamo e alla ...
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Anatomia
Nell’anatomia del sistemanervoso, spazio p. anteriore, regione della base degli emisferi cerebrali situata tra le radici del nervo olfattorio e la benderella ottica; è cosparsa di numerosi forellini [...] attraverso cui passano vasi destinati ai nuclei ottico-striati; spazio p. posteriore, lo spazio compreso tra i peduncoli cerebrali e i corpi mammillari, che è crivellato da numerosi orifizi attraversati ...
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Traccia mnemonica che si forma nel sistemanervoso in seguito all’esperienza e all’apprendimento. La natura organica dell’e. si fonda su due ipotesi complementari, che implicano: a) la formazione di circuiti [...] nervosi specifici (circuiti riverberanti), per cui l’informazione viene codificata come scarica di potenziale d’azione; b) una attivazione e facilitazione della trasmissione sinaptica, per cui l’informazione viene codificata dapprima a livello dei ...
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Nel sistemanervoso autonomo, recettore che viene eccitato da stimoli pressori. È stata dimostrata la presenza di p. nelle pareti delle arterie mesenteriche, della carotide comune in corrispondenza della [...] biforcazione ecc.; questi p. vengono stimolati dalle variazioni della pressione arteriosa: l’aumento della pressione rallenta, con meccanismo riflesso, l’attività dei centri bulbari che interferiscono ...
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Fibra nervosa che ha origine nel sistemanervoso centrale, nei nuclei o nelle colonne viscerali dell’asse cerebrospinale e termina in un ganglio periferico, dove si articola con un altro neurone, il cui [...] cilindrasse costituisce la fibra postgangliare che dal ganglio va alla periferia del corpo; alcune p. attraversano senza interrompersi il ganglio periferico e terminano in un plesso o ganglio prevertebrale ...
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In fisiologia, recettore del sistemanervoso autonomo che viene eccitato da stimoli chimici. Oggetto di particolari studi sono stati i c. del glomo carotideo, che, in collegamento con il centro respiratorio [...] bulbare, intervengono nella regolazione degli scambi respiratori. Per questi c. fungono da stimoli naturali l’aumento della tensione dell’anidride carbonica nel sangue e la diminuzione della pressione ...
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sedativo Farmaco che agisce sul sistemanervoso diminuendone l’eccitabilità. È un termine molto generico anzitutto perché non tiene conto del livello del sistemanervoso su cui si svolge l’azione (centri [...] corticali, sottocorticali, neurovegetativi, oppure terminazioni periferiche) e secondariamente perché comprende farmaci che possono avere azione differente a seconda della dose: per es., azione sedativa, ...
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subtalamo In anatomia del sistemanervoso centrale, formazione grigia che prosegue la calotta mesencefalica, espandendosi in due branche laterali che passano tra peduncolo cerebrale, talamo e ipotalamo, [...] e raggiungono il globo pallido e la testa del nucleo caudato; nel suo ambito è compreso il corpo di Luys ...
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Medicamenti che, per azione sul sistemanervoso centrale o agendo alla periferia, rimuovono gli spasmi della muscolatura liscia. Hanno azione a. la papaverina, l’atropina, la scopolamina, il benzoato di [...] benzile e numerosi prodotti di sintesi. Possono determinare disturbi dell’accomodazione visiva, vertigini, affaticabilità, impotenza ...
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Tossina contenuta nei semi vegetali. Agisce sul sistemanervoso centrale con paralisi dei centri respiratori e vasomotori, sul tubo digerente e sui globuli rossi che sono agglutinati ed emolizzati. Le [...] f. più note sono la ricina, l’abrina e la crotina ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...