LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] , LVII (1941), pp. 1-18; N. Beccari, Il problema del neurone, I, Le differenti teorie sulla struttura fondamentale del sistemanervoso, Firenze 1944, pp. 26 s.; G. Padovani, La stampa periodica italiana di neuropsichiatria e scienze affini nel primo ...
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Temperamento
Jerome Kagan
Il termine temperamento significa, in senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione. In particolare, nella medicina antica, il vocabolo designava la mescolanza [...] tra il gruppo inibito e quello non inibito indicano che ai due profili è sistematicamente correlata la reattività del sistemanervoso simpatico: di fronte a situazioni di leggero stress i bambini inibiti mostrano una reattività più alta del normale ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] , in Giorn. di biologia e medicina sperimentale, I [1923-24], pp. 329-332; Riflessi e prova farmacologica nella semeiotica del sistemanervoso vegetativo, in Riv. di clinica medica, XXVI [1925], pp. 517-527, 713-726, 749-756; Nuovi strumenti per la ...
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Morte improvvisa
Paolo Emilio Puddu
È definito morte improvvisa un evento molto rapido (meno di 1-2 ore), di origine prevalentemente cardiovascolare e in particolare coronarica, che compare senza segni [...] coronariche. Esiste poi un arsenale farmacologico mediante il quale contrastare il ruolo di fattori scatenanti, come il sistemanervoso autonomo (betabloccanti), con un meccanismo d'azione volto a ridurre il consumo di ossigeno, anche attraverso la ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] solo in parte con la morfina azioni e siti di legame recettoriale. I peptidi oppioidi sono stati individuati nel sistemanervoso centrale dei Mammiferi e nella pelle di alcune specie di Anfibi. Nei Mammiferi essi vengono suddivisi in tre diverse ...
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DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] applicative di medicina del lavoro e dello sport. Tuttavia, i suoi contributi più validi furono quelli sulla fisiologia del sistemanervoso centrale e degli organi di senso, primo fra tutti il labirinto non acustico. Per questo aspetto, l'opera della ...
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Costituzione
Domenico Casa
Antonella Liberti
Luca Enrico Ruscitti
La costituzione è la combinazione di caratteri morfologici, fisiologici e psichici che caratterizza un individuo. Nel linguaggio comune [...] di De Giovanni, strutturando il suo pensiero costituzionalistico su tre principi fondamentali: l'importanza del sistemanervoso vegetativo, perché influisce su tutte le funzioni dell'organismo e particolarmente sulla sua crescita; l'incompleta ...
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Ipnosi
Camillo Loriedo
L'ipnosi (dal francese hypnose, derivato dal greco ὕπνος, "sonno") è uno stato psicofisico caratterizzato da modificazioni della coscienza affini a quelle del sonno e con prevalenza [...] per la prima volta nel 1843 da J. Braid, che lo definì uno 'stato particolare' del sistemanervoso, determinato da 'manovre artificiali'. Tuttavia, la concezione contemporanea dell'ipnosi riconosce nella trance una condizione naturale, nella ...
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CANEVARI (Canevaro), Demetrio
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova il 9 marzo 1559 da Teramo e da Pellegrina Borsona. La famiglia materna si vuole discendesse dai Sabelli di Roma, mentre l'antica stirpe [...] scoperte anatomiche, lo scritto non contiene neppure errori particolarmente rilevanti; anzi, a proposito dell'efficacia del sistemanervoso sul processo febbrile, sembra anticipare gli studi iniziatisi soltanto nella seconda metà del secolo XVII. Vi ...
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Necrosi
Matteo A. Russo
La necrosi (dal greco νεκρός, "morto") costituisce, insieme all'apoptosi (dal greco ἀπὸ, "da", e πτῶσις, "caduta"), una delle due forme di morte cellulare. Questa rappresenta [...] l'area di necrosi nell'infarto miocardico e nelle ischemie di altri tessuti, come per es. i neuroni del sistemanervoso centrale, soprattutto se usati in tempi precoci e nella fase di riperfusione del vaso occluso. Si stanno sperimentando molecole ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...