BELLONCI, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Forlì il 24 giugno 1855, da Tito e da Severina Danesi, e si laureò in scienze naturali a Bologna, dove seguì anche il corso di pittura presso [...] centrale della Squilla mantis, in Rend. d. Acc. d. Scienze d. Ist. di Bologna (1877-1878), pp. 88-98; Il sistemanervoso e la coscienza, Bologna 1879; Ricerche intorno all'intima tessitura del cervello dei teleostei, in Atti d. R. Acc. d. Lincei, mem ...
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Orientamento
M. Cristina Lorenzi
Piergiorgio Strata
Il termine orientamento, che etimologicamente evoca il riferimento al punto dove sorge il Sole, definisce la capacità di riconoscere la posizione [...] dipendono da strumenti sensoriali capaci di riconoscere le coordinate spaziali. Sulla base di queste informazioni il sistemanervoso mette in opera adeguate strategie motorie.
L'orientamento può realizzarsi anche in mancanza di riferimenti sensoriali ...
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drosofila
Margherita Fronte
Il più celebre moscerino del mondo
Un insetto lungo tre millimetri ha permesso di svelare molti segreti della genetica e dello sviluppo dell'embrione, validi anche per l'uomo. [...] si troveranno la testa, le spalle, le braccia, il petto, la pancia e le gambe. Inoltre, fanno sì che il sistemanervoso centrale si suddivida nelle diverse parti di cui è formato, adatte a svolgere compiti specifici.
Nella drosofila, come nell'uomo ...
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VETERINARIA (XXV, p. 250; App. III, 11, p. 108)
Pasquale Galati
Le importanti conquiste che, nell'arco dell'ultimo quindicennio, sono state realizzate nelle varie discipline biologiche e pertanto anche [...] anni), sviluppo lento, ma progressivo e mortale, lesioni spesso limitate a singoli organi (fenomeni degenerativi del sistemanervoso centrale), trasmissione a uno solo o a pochi ospiti, assenza di produzione di anticorpi. Vanno ricordate, negli ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] con l'evoluzione filogenetica che porta dai Procordati ai Protovertebrati e ai Mammiferi, un parallelo fra lo sviluppo del sistemanervoso centrale e la comparsa di nuove forme di comportamento (fig. 5). Premesso che un quadro così generale non può ...
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TASSIA
Leo Pardi
In etologia e fisiologia del comportamento si designano con questo termine (dal greco ἡ ταξις = disposizione) i meccanismi con cui un animale assume e mantiene una posizione determinata [...] : eguale stimolazione sui fotorecettori simmetrici (di un animale a simmetria bilaterale) produce eccitazioni identiche nel sistemanervoso centrale e quindi eguale "tensione" nei muscoli simmetrici, a differenza di una stimolazione ineguale. Nel ...
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ZOOTECNIA (XXXV, p. 1014)
Angelo SALERNO
Nell'ultimo ventennio la scienza zootecnica ha progredito soprattutto nel campo della genetica applicata, nel campo dell'alimentazione degli animali domestici [...] Mohr nei maiali hanno segnalato (1930) la paralisi degli arti posteriori, dipendente da fattori letali che agiscono sul sistemanervoso. Nei maiali sono frequenti malformazioni ereditarie del cranio, descritte da Goldschmidt, da Nardby e da Hughes e ...
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VEGETATIVI, SISTEMI
Si chiamano funzioni della vita vegetativa quelle che sono comuni alle piante e agli animali, in contrapposto alle funzioni della vita animale o di relazione. I sistemi, o organi [...] cìrcolatorio, l'escretorio e il genitale (v. le singole voci). La sensibilità e il movimento, e perciò i sisteminervoso e muscolare, sono considerati invece come caratteristici della vita animale. Taluni usano anche indicare col nome di vegetativo ...
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PANTIN, Carl Frederick Abel
Zoologo, nato a Blackheat (Londra) il 30 marzo 1899, prof. di zoologia all'università di Cambridge, membro della Royal Society.
Ha eseguito molte ricerche, rivolte specialmente [...] a indagare la struttura e la funzione del sistemanervoso negli animali più semplici, e in particolare degli Antozoi.
Fra le sue opere riassuntive più importanti: Organic design, in The advancement of science, n. 30, sett. 1951; The elementary ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] e delle azioni degli esseri che ne sono dotati e deriva probabilmente dalle attività di un insieme di parti del sistemanervoso, cioè dalle emozioni che si possono produrre in questo insieme. È un "sentimento fisico", precisa Lamarck, ma anche questa ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...