cellula microgliale
Vito Antonio Vetrugno
Tipologia di cellule abbondantemente presenti in tutte le regioni del SNC (Sistemanervoso centrale), incluso il nervo ottico e la retina. La cellula microgliale [...] con la linea del sangue monocito-macrofagica. In un tempo precoce dello sviluppo, le cellule microgliali migrano dal sistema circolatorio verso il cervello, dove assumono una morfologia ramificata e risultano fisicamente separate l’una dall’altra. Il ...
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VIP (Vasoactive intestinal peptide)
Polipeptide appartenente al gruppo degli enterormoni e presente sia nell’intestino, sia nel cervello. Insieme alla colecistochinina, il VIP è il peptide più abbondante [...] causano colera pancreatico. È ampiamente distribuito in numerosi nervi autonomi periferici e in vaste aree del sistemanervoso centrale importanti per la funzione cognitiva. In periferia, ha un’accentuata azione vasodilatatrice e rilassante sulla ...
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colecistochinina
Octapeptide della famiglia dei neuropeptidi intestinali, prodotto principalmente dalla mucosa duodenale. A livello gastroenterico, stimola la contrazione della cistifellea favorendo [...] assorbendo acqua e conservando sali biliari durante il digiuno per fornirli al primo pasto. A livello del sistemanervoso centrale, la colecistochinina è spesso localizzata negli stessi neuroni che utilizzano la dopamina o il GABA (γ-aminobutyric ...
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mielinizzazione
Processo di maturazione delle fibre nervose consistente nella copertura di queste con la guaina mielinica prodotta dagli oligodendrociti, cellule gliali specializzate nel fornire sostegno [...] attraverso le parti non isolate dell’assone, ne risulta perciò notevolmente accelerata. Nel sistemanervoso periferico, la mielinizzazione delle fibre nervose è assicurata dalle cellule di Schwann. Il processo di mielinizzazione è dunque fondamentale ...
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barriera ematoencefalica
Meccanismo cellulare scoperto da Paul Ehrlich che regola selettivamente il passaggio sanguigno di sostanze chimiche da e verso il cervello, proteggendo il sistemanervoso da [...] avvelenamenti e intossicazioni. In particolare, essa influenza l’accesso di farmaci e tossine al sistemanervoso centrale. La barriera ematoencefalica è costituita da due meccanismi cellulari: in primo luogo, le cellule endoteliali delle pareti dei ...
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ipotesi monoaminergica
In psichiatria, ipotesi secondo cui la depressione clinica deriverebbe da una riduzione dell’efficienza di uno o più tipi di sinapsi cerebrali che utilizzano monoamine, come la [...] come agente ipotensivo, un alcaloide derivato dall’arbusto Rauwolfia serpentina. La reserpina agisce sul sistemanervoso centrale impedendo l’immagazzinamento delle monoamine nelle vescicole sinaptiche, perciò la sua somministrazione diminuisce l ...
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gene proneurale
Gene che presiede alla duplicazione, differenziazione e migrazione delle cellule nervose (neuroni e glia) durante le fasi precoci dello sviluppo. I geni proneurali agiscono codificando [...] della neurogenesi e specificare il destino di ogni precursore neuronale in base alla posizione spaziale assunta da questo nel sistemanervoso in via di sviluppo. Per molti aspetti, i geni proneurali – che sono stati raggruppati in diverse famiglie in ...
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bombesina
Tetradecapeptide della famiglia dei neuropeptidi intestinali, presente nel sistemanervoso e in quello gastroenterico dei Mammiferi. Esso è implicato in importanti funzioni vitali sia a livello [...] periferico sia cerebrale, come la contrazione pilorica, lo svuotamento gastrico e l’inibizione della secrezione acida gastrica, oppure la sensazione di sazietà dopo un pasto, il rallentamento del metabolismo ...
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comunicazione extrasinaptica
Meccanismo di comunicazione neuroendocrina per la trasmissione di messaggi intercellulari su brevi distanze (paracrinia), parallelo e indipendente dalla comunicazione neuronale [...] basata sulla sinapsi. Nel sistemanervoso centrale, la comunicazione extrasinaptica è basata soprattutto su molecole peptidiche e il messaggio peptidico si aggiunge e si sovrappone a quello sinaptico. L’ampia varietà e l’alta selettività dei ...
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MORUZZI, Giuseppe
Fisiologo, nato a Campagnola Emilia il 30 luglio 1910. Professore ordinario di fisiologia umana sperimentale dal 1950, ha diretto gli Istituti di Fisiologia delle università di Parma [...] veglia è mantenuto da un continuo bombardamento di impulsi proiettati sulla corteccia cerebrale dalla anzidetta formazione (v. anche nervoso, sistema, in questa App.). Con indagini recenti ha dimostrato l'esistenza nella parte più caudale del ponte e ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...