motilità Proprietà dell’organismo vivente di modificare attivamente e in modo reversibile la propria posizione o quella di una sua parte rispetto all’ambiente. Nell’uomo, rappresenta il complesso delle [...] lesioni del cervelletto e del midollo spinale) ecc.
La m. dei muscoli lisci è regolata dal sistemanervoso vegetativo; le sue alterazioni sono rappresentate dalle ipercinesie, discinesie, ipotonie e atonie. Particolarmente caratteristiche sono quelle ...
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Fisiologo statunitense (n. New York 1955). Laureato in Biologia al MIT di Boston, dottore di ricerca all'università della California di Berkeley e borsista post-dottorato presso la Columbia University [...] della pelle che risponde al calore. Scoperte che hanno consentito di capire come il nostro sistemanervoso percepisca il calore, il freddo e gli stimoli meccanici, utilizzate anche per mettere a punto cure per alcune malattie, tra cui il dolore ...
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Contrazione involontaria che colpisce, talvolta ritmicamente, un muscolo o solo alcuni fasci muscolari, e che può non provocare alcun movimento. Le m. si osservano di frequente nelle malattie infettive [...] di alcune malattie (encefalite epidemica mioclonica, corea elettrica di Dubini ecc.).
Mioclonoepilessia Malattia del sistemanervoso centrale, a carattere familiare e decorso progressivo; clinicamente è costituita dall’associazione di epilessia e ...
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Aumento del sonno in durata, intensità o in entrambe. Si distingue un’i. costituzionale, caratterizzata da un’abituale facilità al sonno, anche diurno, più frequente nei soggetti obesi o vagotonici, da [...] insufficienza epatica) ecc.
La cura è possibilmente causale; altrimenti mira a eccitare la corteccia cerebrale, il sistemanervoso simpatico, la funzione circolatoria e respiratoria.
Sindrome di W. Kleine-M. Levin Forma particolare di i., periodica ...
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(o releasing factors) Prodotti di natura proteica, elaborati a livello ipotalamico, in grado di modulare la secrezione degli ormoni sintetizzati dall’ipofisi anteriore. Rappresentano la via efferente [...] di un circuito neuroendocrino, all’origine del quale si hanno vari stimoli coinvolgenti il sistemanervoso centrale con attivazione dell’ipotalamo e conseguente neurosecrezione. Al contrario gli inhibiting hormones svolgono un ruolo inibitorio sulla ...
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Nel linguaggio medico, zona particolare e circoscritta di organi anatomici.
L. coeruleus Nell’anatomia del sistemanervoso centrale, piccola zona circoscritta del ponte di Varolio, così denominata per [...] nerastro, situata nella parte media del peduncolo cerebrale. È costituita da fibre orientate in tutti i sensi e da cellule nervose contenenti granulazioni pigmentarie di colore bruno o nero, cui il l. deve la colorazione scura che lo caratterizza. L ...
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Pratica fisioterapica che consiste nel sottoporre l’organismo, o parte di esso, a movimenti razionali. Comprende la massoterapia e la ginnastica medica, nonché gli esercizi ginnico-sportivi (nuoto, corsa, [...] in affezioni muscolari e osteo-articolari (scoliosi), in paralisi periferiche, in malattie organiche e funzionali del sistemanervoso centrale, in malattie del ricambio (obesità, gotta, diabete). Della ginnastica respiratoria si giovano varie forme ...
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Anatomico e neuropsichiatra (Dresda 1833 - Klosterneuburg, Vienna, 1892). Insegnò neuropsichiatria al manicomio di Vienna, fu poi prof. di malattie del sistemanervoso all'università. Fece importanti ricerche [...] sull'anatomia e fisiologia dell'encefalo e del sistemanervoso in genere. Di particolare rilievo gli studî sulla mielinizzazione delle fibre nervose, sulle connessioni tra corteccia cerebrale e nucleo lenticolare, sulla struttura della corteccia, ...
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Abbreviazione di amine precursor uptake and decarboxylation (captazione e decarbossilazione dei precursori amminici), sistema composto da cellule caratterizzate dalla comune origine embriogenetica dalla [...] e la serotonina, od ormoni non identificati (alcune zone del sistemanervoso centrale).
È definito genericamente apudoma il tumore derivante da cellule del sistema APUD. Agli apudomi, che sono responsabili di sindromi cliniche multiformi ...
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Nel linguaggio scientifico, termine riferito a ciò che si trova nelle zone più marginali o più superficiali rispetto a un centro.
Informatica
Un’unità p. (o semplicemente periferica) è un dispositivo [...] per mezzo di quest’ultimo, in grado di comunicare col dispositivo stesso utilizzando il relativo driver.
Medicina
In anatomia, sistemanervoso p., l’insieme dei nervi e delle loro terminazioni; circolazione p., quella che si svolge negli organi e ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...