anestetico locale
Anita Greco
Francesco Botrè
Sostanza che interferisce con la normale insorgenza e trasmissione degli impulsi nervosi, inibendo la conduzione del segnale a livello dei canali del sodio [...] locali serve a ridurre la sensibilità al dolore di specifiche parti del corpo, lasciando comunque intatta la funzionalità del sistemanervoso centrale. Il primo anestetico locale a essere isolato è stato la cocaina, un alcaloide che si trova in ...
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AMPA
Acronimo di acido α-ammino-3-idrossi-5-metil-4-isossazol-propionico, molecola capace di interagire con specifici recettori ionotropici del glutammato selettivi per il Na+, i cosiddetti recettori [...] ictus cerebrali ischemici, nella ipoglicemia grave, durante prolungati attacchi convulsivi, le concentrazioni di glutammato negli spazi extracellulari del sistemanervoso si elevano a tal punto da aprire un gran numero di canali e l’eccesso di ioni ...
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VIP (Vasoactive intestinal peptide)
Polipeptide appartenente al gruppo degli enterormoni e presente sia nell’intestino, sia nel cervello. Insieme alla colecistochinina, il VIP è il peptide più abbondante [...] causano colera pancreatico. È ampiamente distribuito in numerosi nervi autonomi periferici e in vaste aree del sistemanervoso centrale importanti per la funzione cognitiva. In periferia, ha un’accentuata azione vasodilatatrice e rilassante sulla ...
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Catecolamina
(*)
Ammina derivata dal catecolo con funzione di neurotrasmettitore. La formula chimica fondamentale delle catecolamine è caratterizzata da un anello di catecolo (ovvero un anello di benzene [...] fisiologo Walter B. Cannon fu il primo a scoprire, nel 1921, la presenza di un neurotrasmettitore catecolaminico nel sistemanervoso periferico, che chiamò simpatina, in risposta alla stimolazione dei nervi simpatici. Ulf Svante von Euler, nel 1946 ...
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farmacodinamica
Germano De Cosmo
Parte della farmacologia che studia le azioni svolte dai farmaci sull’organismo e le relazioni fra la concentrazione di farmaco presente all’interno dell’organismo e [...] ). Le manifestazioni farmacodinamiche, di non sempre facile evidenziazione clinica, possono verificarsi a vari livelli: sistemanervoso centrale, apparato cardiovascolare, sistema endocrino, equilibrio elettrolitico, sistema immunitario.
→ Anestesia ...
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barriera ematoencefalica
Meccanismo cellulare scoperto da Paul Ehrlich che regola selettivamente il passaggio sanguigno di sostanze chimiche da e verso il cervello, proteggendo il sistemanervoso da [...] avvelenamenti e intossicazioni. In particolare, essa influenza l’accesso di farmaci e tossine al sistemanervoso centrale. La barriera ematoencefalica è costituita da due meccanismi cellulari: in primo luogo, le cellule endoteliali delle pareti dei ...
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disturbo neuromotorio
Disturbo dei muscoli e del movimento, dipendente da malattie del tessuto muscolare e del sistemanervoso che controlla il muscolo ai suoi diversi livelli: dalla corteccia motrice [...] primaria, al midollo spinale o alla placca motrice. Ne sono alcuni esempi la poliomielite, l’atrofia ;muscolare progressiva, la distrofia muscolare progressiva, la paralisi cerebrale infantile e la miastenia ...
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HUBEL, David Hunter
Claudio Massenti
Neurofisiologo di origine canadese, nato a Windsor (Canada) il 27 febbraio 1926 e divenuto cittadino statunitense nel 1963. A parte un breve periodo iniziale (1952-54) [...] ricerche sui meccanismi neurofisiologici della visione, valendosi, sin dal 1958, della collaborazione di T. N. Wiesel (v. nervoso, sistema, Funzioni sensitive: Proiezioni visive e organizzazione delle aree visive corticali, App. IV, ii, p. 577). Per ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] le arterie, i capillari, le vene; il s. nervoso è diviso in centrale (composto dall’encefalo e dal due punti S, S′ costituiscono una coppia di punti coniugati rispetto al sistema.
Se quest’ultimo è stigmatico e se i prolungamenti dei raggi uscenti ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] contrarsi nuovamente in risposta a un altro impulso nervoso (➔ muscolo).
Trasporto di macromolecole e particelle si aspetterebbe, e quindi con un aumento della energia potenziale del sistema. Il movimento di ioni richiede in tal caso consumo di ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...