Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] la loro piccolezza, non potevano essere osservati al microscopio ottico e che oltrepassavano i filtri capaci di trattenere i sfruttandone tutti i punti di debolezza, e con i moderni sistemi di comunicazione tra calcolatori e/o utenti, usandoli come ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] modificati in vitro, per esempio con un sistema di mutagenesi sito-specifica, site directed mutation), .000 nucleotidi su un’area di 1,5 cm2. Appositi lettori ottici interpretano i risultati dell’analisi, che può riguardare interi tratti di genoma ...
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Sigla di radio detection and ranging («rivelazione e localizzazione mediante radioonde»), che indica un sistema elettronico in grado di rivelare, per mezzo di ecoradio, la presenza di bersagli distanti, [...] puntata l’antenna; tale direzione è determinata in un conveniente sistema di riferimento, per es., azimutale, come in fig. 1 ogni condizione di tempo meteorologico (a differenza dei sensori ottici, il SAR ha la proprietà di osservare oggetti ...
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Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] eterotrofi, fanno parte di una comunità chiamata ecosistema microbico, che comprende l’insieme degli organismi presenti in un determinato sistema e l’ambiente che ne favorisce la vita. Tra gli habitat più favorevoli ai microrganismi vi sono il suolo ...
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Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione, il loro comportamento, [...] Alla fine dell’Ottocento C. Golgi scoprì nella cellula un sistema di vescicole appiattite (apparato di Golgi), mentre ai primi di osservazione molto perfezionati, come il microscopio ottico a fluorescenza, il microscopio elettronico e quello ...
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telecomunicazione Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o più corrispondenti informazioni di varia natura (documenti scritti o stampati, immagini fisse o mobili, parole, [...] collegamento terrestre sia molto più lungo e quindi meno conveniente (per es., tra Italia e Spagna). La capacità dei sistemiottici impiegati per questi collegamenti ha subito negli ultimi 20 anni del 20° sec. un incremento di diversi ordini di ...
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Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] L’introduzione da parte di A.A. Retzius (1842) del sistema degli indici cranici (➔ cefalici, indici) orientò lo studio del sintomatologia è caratterizzata da fenomeni di compressione sul chiasma ottico, da disturbi ipofisari e talora da segni di ...
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In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, quella che corrisponde al proencefalo e che, tramite il mesencefalo, si continua con il tronco dell’encefalo.
Anatomia umana
Il c. ha forma di ovoide incompleto [...] sua superficie ventrale, che è in rapporto con il chiasma ottico, sono visibili i corpi mamillari, il tuber cinereum e neuroni, ma anche fra di esse, fra i vari sistemi e fra i differenti livelli dell’intero asse cerebrospinale.
Funzionalmente ...
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Parte dell’astronomia che studia l’emissione di radioonde da parte dei corpi celesti, allo scopo di definirne la posizione e le caratteristiche fisiche. L’intervallo di lunghezze d’onda è limitato, a grandi [...] le particelle. La brillanza della radiazione emessa da tale sistema di particelle, nel caso si trovino tutte alla stessa )=B(T,ν) [1–exp(-τ(ν))]. Si passa quindi dal caso otticamente spesso τ(ν)>1, in cui la brillanza coincide con quella di ...
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fìsica molecolare Settore della fisica che si occupa sia dello studio della configurazione spaziale, delle proprietà dinamiche delle molecole isolate e della determinazione dei parametri caratteristici [...] complessi molecolari. Potenzialmente il campo è molto ampio perché include le celle solari, le memorie ottiche, i sistemi olografici e altri. Di questi dispositivi esistono già modelli prototipali che rivelano interessanti prospettive applicative ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...