Questo aggettivo viene usato nelle matematiche in più sensi diversi, e in ispecie: 1. proporzione armonica e quindi divisione armonica della retta o gruppo armonico di punti; 2. funzioni armoniche; 3. [...] funzioni biarmoniche si può ricondurre alla risoluzione di un sistema di due equazioni simultanee nel caso di un campo ortogonali si può studiare anche sperimentalmente con un metodo ottico ideato da Lissajous (Annales de Chimie et Phys., LI ...
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È l'arte di misurare e dividere il suolo.
I. - Nel mondo antico.
In Egitto. - Gli antichi assegnavano l'origine dell'agrimensura all'Egitto. Ogni inondazione del Nilo confondeva in Egitto i confini dei [...] Gracchani in quello delle figure 7 e 8. Ma accanto a questo Sistema normale, ve n'erano altri. Lapidi minori e pali indicavano i non rigoroso ne deduceva la distanza. Nel 1778 l'ottico inglese William Green munì il reticolo di due soli fili ...
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Dalla fine degli anni Quaranta ai giorni nostri, per m.c. si intendono in genere veicoli automobili, armati e protetti, in grado di muoversi più o meno agevolmente sia su rotabili sia fuori strada, e studiati [...] della bocca da fuoco (quest'ultima già protetta dal manicotto termico) e delle munizioni. Dal telemetro ottico si è passati a sistemi laser collegati a calcolatori balistici cui fanno capo anche i sensori, mentre sono in esperimento radar a ...
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IPOFISI (gr. ὑπόϕυσις da ὑπό "sotto" e ϕύω "nasco")
Ettore REMOTTI
Antonio PENSA
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
Agostino PALMERINI
Anatomia e fisiologia comparata. - Durante lo sviluppo, dal tetto [...] , l'ultima che sia stata individuata nel complesso sistema pituitario, appare nei Mammiferi come una scorza di manicotto ipofisi diencefalica (in rapporto in alto col chiasma dei nervi ottici e il pavimento del 3° ventricolo, lateralmente col seno ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] in una teoria della motivazione, che postula l'esistenza di sistemi alla base dell'analisi delle informazioni e dell'esecuzione dei uno o di entrambi gli occhi (neurite del nervo ottico). Altri sintomi frequenti sono la visione sdoppiata (diplopia), ...
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Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui funzione può essere quella di creare [...] Quando è archiviato digitalmente, un film viene facilmente duplicato su supporti ottici oppure trasmesso in modalità telematica, a costi inferiori rispetto agli attuali sistemi di distribuzione nelle sale; inoltre non subisce il deterioramento cui è ...
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Comunemente si intendono per combustioni le reazioni di ossidazione accompagnate da sviluppo di luce e calore. Scientificamente invece si chiamano combustioni vive anche altre reazioni, pure accompagnate [...] stato usato da Féry il quale si serviva del pirometro ottico Kurlbaum.
b) Metodi indiretti - I primi a determinare di questa sarà dato da:
dove a è il calore sensibile del sistema prima della reazione.
Si tratta di determinare i valori che assume cv ...
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Minerale di composizione chimica As. Spesso contiene antimonio e tracce di ferro, argento, oro e bismuto.
Cristallizza nella classe scalenoedrica ditrigonale e il rapporto parametrico è dato da a : c = [...] di arsenico. Assorbito dal tubo digerente l'arsenico passa nel sistema della vena porta, e secondo Chapuis, quando è incorporato a ha azione tossica specialmente sui reni e sul nervo ottico. Per diminuirne la tossicità sono state sperimentate altre ...
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Magnetismo
Pietro Dominici
(XXI, p. 922; App. II, ii, p. 243; III, ii, p. 7)
Magnetismo terrestre
Attualmente questo settore della geofisica è chiamato anche, e spesso a preferenza, geomagnetismo. La [...] Con il duplice avvento, nei tardi anni Sessanta, delle unità del Sistema internazionale (SI) e dell'induzione in sostituzione dell'intensità come grandezza qualificativa , a saturazione magnetica, a pompaggio ottico (o a rubidio), a effetto Josephson ...
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È una malattia del ricambio caratterizzata da una duratura eliminazione di zucchero per l'urina (glicosuria) dovuta a un permanente alto contenuto di zucchero nel sangue (iperglicemia) causato da deficienza [...] le paratiroidi e le ghiandole sessuali, in antagonismo al sistema cromaffine, alla tiroide e alla parte intermedia dell'ipofisi; insorgere la cataratta, la retinite, l'atrofia del nervo ottico, le neuriti peribulbari e retrobulbari, le amaurosi; così ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...