DOMINICI, Paolo (Pawel Rzymianin, Paolo Romano)
Marius Karpowicz
Figlio di Domenico e di una Domenica, romani, ma originari di Chiamut nei Grigioni, nacque probabilmente a Roma verso il 1555 e fu operoso [...] della Dormitio, la sua opera maggiore, in cui il sistema bizantino a una sola navata coperta da cupole si fonde con alle chiese barocche per la ricca decorazione e l'esuberante illusionismo ottico.
Dal suo testamento, nel 1618, risulta che nel 1596 ...
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Vermeer, Jan
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore di un mondo silenzioso
Jan Vermeer, pittore olandese del Seicento, è un abile maestro nel calibrare luci e ombre. I suoi dipinti ci mostrano scene di vita [...] uno dei pionieri della camera oscura. Questo strumento ottico, antenato della macchina fotografica (fotografia), cattura l’immagine e la proietta capovolta sulla parete opposta. Attraverso un sistema di lenti e di specchi, l’immagine è proiettata su ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...