HUBEL, David Hunter
Claudio Massenti
Neurofisiologo di origine canadese, nato a Windsor (Canada) il 27 febbraio 1926 e divenuto cittadino statunitense nel 1963. A parte un breve periodo iniziale (1952-54) [...] della collaborazione di T. N. Wiesel (v. nervoso, sistema, Funzioni sensitive: Proiezioni visive e organizzazione delle aree visive corticali sia dei loro cilindrassi, tramite il nervo ottico, nei differenti strati (magnoe parvocellulare) del ...
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fisiologia
Francesca Vannozzi
Come funziona il nostro corpo
Immaginiamo il nostro corpo come il grande e complesso ingranaggio di un orologio, con numerose componenti, gli organi che, operando in perfetta [...] ha avuto origine la riflessione che ha portato a discipline quali l'ottica, l'acustica e la termologia : ciò che dimostra lo stretto nel tempo essenziale per spiegare il funzionamento del sistema nervoso e muscolare, per lo sviluppo di applicazioni ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] il ventricolo destro, a cui fa capo la parte venosa del sistema vascolare, fu il primo a scoprire l’esistenza delle valvole le parti del corpo. Dalla sua descrizione del nervo ottico, in particolare, sembra potersi desumere quale fosse il suo ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] dell'alchimia, dovuto alla 'rivoluzione chimica' di R. Boyle e con l'opera di Galileo Galilei, il cui sistema di ingrandimento ottico viene applicato anche alla biologia con i microscopi di A. van Leeuwenhoeck, si pongono le basi della medicina ...
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La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] spessore del cristallo, dal tipo di accoppiamento ottico, dall'elettronica utilizzata (tipo di fotomoltiplicatori, è avvenuto il processo di annichilazione, e costituisce la base di un sistema PET. Un tomografo PET, il cui primo esemplare ad anello è ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] nana bianca Giclas 29-38. è il primo sistema stellare di questo genere a essere scoperto.
Generato per la prima volta un solitone ottico. Ricercatori della società IBM riescono a generare un solitone ottico, ossia un'onda luminosa stazionaria, in una ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] fessure e uno spazio superficiale, subito al di sotto del sarcolemma. In questo spazio, com'è noto dalla microscopia ottica, sono sistemati i nuclei e contingenti di sarcoplasma e infine la giunzione nervosa o placca motrice. Nelle sottili fessure ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] di superconduzione di un materiale può cambiare (di ca. l'1%) al variare della sua composizione isotopica.
Un sistema di 'pompaggio ottico'. Destinato a portare un dato materiale in uno stato eccitato ordinato, è realizzato da Alfred Kastler, fisico ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] recettori della retina non sono terminazioni del nervo ottico ma cellule indipendenti, collegate alle cellule bipolari, le più maturo ed elaborato di un'idea sulla struttura del sistema nervoso che si era affermata in contrasto con la dottrina ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] cellulare al di sotto dei limiti noti del microscopio ottico comunque perfezionato e modificato (cfr. per es. alterazioni metaboliche di tutte le varietà di cellule in cui quel sistema enzimatico è di norma largamente rappresentato, ma solo di queste: ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...