In ottica, proprietà di sostanze otticamente anisotrope (generalmente cristalli) di dar luogo al fenomeno della doppia rifrazione (o birifrazione), consistente nello sdoppiamento di un raggio incidente [...] di vista della b., in monoassici o uniassici (sistemi trigonale, tetragonale, esagonale) e biassici (sistemi rombico, monoclino e triclino) a seconda che ammettano uno oppure due assi ottici; per asse ottico qui s’intende la direzione lungo la quale ...
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Si dice di radiazione elettromagnetica di ben definita lunghezza d’onda e anche di radiazione corpuscolare costituita da particelle uguali aventi tutte la medesima energia. In natura non esistono sorgenti [...] di spessore ridotto.
Il monocromatore è un dispositivo ottico che permette d’isolare, da un fascio di di diffrazione che consentono una maggiore risoluzione; la radiazione desiderata può essere selezionata mediante un sistema automatico di controllo. ...
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Fisica
C. ottico Si ha c. tra due superfici rifrangenti aventi uguale indice di rifrazione quando, per l’accurata lavorazione e pulizia delle superfici medesime, siano praticamente eliminate le riflessioni [...] in corrispondenza alle due facce dello straterello d’aria interposta.
Linguistica
C. linguistico Qualsiasi tipo di interferenza tra sistemi linguistici diversi. In particolare si usa l’espressione lingue in c. (dal titolo di un noto volume di ...
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In ottica si dicono p., rispetto all’asse ottico di un sistema centrato, i raggi luminosi che, sia prima sia dopo la riflessione (o la rifrazione), formano con l’asse un angolo α molto piccolo.
Invariante [...] di rifrazione dei due mezzi separati dalla superficie sferica S di centro O e raggio r; assumendo come verso positivo dell’asse ottico a quello che va dal mezzo 1 al mezzo 2, siano in valore e segno p1 e p2 rispettivamente le distanze dal vertice ...
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Fisico (Geneseo, New York, 1819 - Washington 1880) del servizio scientifico della guardia costiera degli USA. Gli si debbono varie ricerche e alcune interessanti applicazioni, quali l'ideazione di un sistema [...] telegrafico ottico e di un orizzonte artificiale a mercurio; il suo nome peraltro è soprattutto legato a una teoria da lui avanzata (1870) sulla costituzione delle stelle. Precisamente, egli immaginò un modello stellare basato sull'ipotesi che a ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] segnale verde in presenza di interazione. Con un semplice microscopio ottico è così possibile visualizzare in vivo e in tempo reale il , dall'altra l'analisi sull'organismo intero. Il sistema caratteristico per la prima tipologia è il già nominato lab ...
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SEMICONDUTTORI (App. III, 11, p. 692)
Mario Tosi
Portatori caldi e oscillazioni di Gunn. - Deviazioni dalla linearità nella relazione corrente-tensione si presentano nei s. in varie circostanze. In particolare, [...] gas.
Semiconduttori amorfi e vetrosi. - Grande interesse in questi sistemi, che è parte di uno sforzo più in generale teso assenza di attivazione termica. D'altra parte, l'assorbimento ottico non sembra influenzato dalla presenza di tali stati (si ...
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Fisica atomica
Massimo Inguscio
Guglielmo M. Tino
(App. IV, i, p.817)
Le conoscenze sulla struttura atomica, divenuta una parte fondamentale della fisica del 20° secolo a partire dalle classiche esperienze [...] parallele percorse dalla stessa corrente i, come nelle bobine di Helmholtz, ma in versi opposti.
La trappola magneto-ottica rappresenta un sistema molto efficace per la raccolta e il raffreddamento di atomi a partire da fasci atomici o anche da un ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] del fermi, una tale immagine dà del nucleo l'idea di un sistema compatto di nucleoni: aumentando il numero di questi, il volume nucleare spiega per es. la diffusione elastica di tipo ottico (modello ottico) e le reazioni in cui un nucleone viene ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, 11, p. 681; III, 11, p. 597)
Carlo Cattaneo
La fisica classica era dominata dalla nozione di tempo assoluto, al quale tutti i fenomeni s'intendevano subordinati. [...] Fu l'esito negativo di un celebre esperimento ottico destinato a individuare tale riferimento (A. A. ampio, (μ0UiUk + τik + Eik),k = 0, valido per il sistema fisico materia + campo elettromagnetico. Nella precedente espressione di Eik va inteso: mik ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...