Chimico (Londra 1838 - ivi 1898); allievo di A. W. von Hofmann, per molti anni (1868-86) fu direttore di una raffineria di zucchero nei pressi di Londra. Portò alcuni contributi alle tecniche di raffinazione [...] della regola trovata da N., di cui comunque tenne conto D. I. Mendeleev nei successivi lavori fondamentali sul sistemaperiodico, stava nel suo carattere puramente empirico: N. non dette grande rilievo ai raggruppamenti degli elementi simili (come ...
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Denominazione che, specie nel passato, si dava al prodotto gassoso, radioattivo, derivante dalla disintegrazione di elementi radioattivi. Si tratta di isotopi di numero atomico 86, omologhi superiori dello [...] Xeno nel sistemaperiodico degli elementi, che si comportano come gas nobili e che hanno numero di massa fra 204 e 223, vita media variabile da qualche secondo a qualche giorno. I tre isotopi di maggiore interesse sono quello derivante dalla ...
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Composti chimici che formalmente si ottengono da un acido semplice per eliminazione di una molecola di acqua. Sono stati studiati sin dal 19° sec., ma la loro struttura e la loro natura sono state chiarite [...] solo molto tempo dopo. Si formano per condensazione spontanea se si fanno reagire i sali di certi acidi deboli, derivati specialmente dagli elementi di transizione dei gruppi dal V A al VII A del sistemaperiodico, con gli acidi forti. ...
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(o curciatovio) Elemento transuranico, con simbolo ku, numero atomico 104, ottenuto da G.N. Flerov e collaboratori a Dubna (1964), bombardando 242Pu con 22Ne. Instabile, con vita media di 0,3 secondi, [...] ha comportamento simile a quello degli elementi del I sottogruppo del IV gruppo del sistemaperiodico. È stato successivamente ottenuto anche negli USA e denominato rutherfordio. La denominazione raccomansdata dalla IUPAC è unnilquadio (Unq). ...
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semimetalli Elementi chimici, quali antimonio, arsenico, bismuto, che presentano proprietà in parte metalliche (aspetto lucente, conducibilità termica ed elettrica), in parte non metalliche (fragilità, [...] mediocre conduzione elettrica, comportamento anfotero ecc.). Nel sistemaperiodico degli elementi costituiscono i termini di passaggio dai metalli ai non metalli, trovandosi collocati nei gruppi IV B e V B. Molti s. sono semiconduttori. ...
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lantànide Ogni elemento chimico che presenta proprietà analoghe a quelle del lantanio. Appartengono al gruppo dei l. gli elementi del sistemaperiodico con un numero atomico da 57 a 71, vale a dire: lantanio, [...] cerio, praseodimio, neodimio, prometeo, samario, europio, gadolinio, terbio, disprosio, olmio, erbio, tulio, itterbio, lutezio; sono anche detti elementi (o metalli) delle terre rare ...
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Chimico francese (Cognac 1838 - Parigi 1912), allievo di Ch.-A. Wurtz, autore di ricerche, specialmente di spettroscopia: scoprì gli elementi gallio (1875), samario (1879) e disprosio (1886); studiò gli [...] spettri di altri elementi (germanio, berillio, terre rare), in relazione anche alla loro collocazione nel sistemaperiodico. ...
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Elemento chimico che presenta proprietà intermedie fra i metalli e i non metalli (scarsa conducibilità termica ed elettrica). Nel sistemaperiodico i s. (boro, silicio, germanio, arsenico, antimonio, tellurio, [...] polonio) costituiscono i termini di passaggio fra quelle due classi di elementi. Molti s. sono semiconduttori ...
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Elementi bivalenti calcio, magnesio, stronzio, bario (e radio), che sono rubricati come appartenenti al secondo gruppo del sistemaperiodico perché i loro ossidi presentano reazione alcalina e perché non [...] si alterano con il calore (proprietà delle ‘terre’ secondo gli antichi chimici) ...
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superficie Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e quella non occupata.
Diritto
Diritto di s. Diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo [...] delle s. dei solidi cristallini
I solidi cristallini possiedono una struttura periodica in cui gli atomi sono disposti ai vertici di un reticolo ma la particella sonda scambia energia con il sistema, eccitandone i livelli elettronici o vibrazionali. ...
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periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., con riguardo a fenomeni che ripetano certe...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...