PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] alla ‘molla’ che faceva scattare nelle sue poesie un «sistema di fatti sincopati, brutali». La molla consisteva nello « dovessero portare luce in una stanza»; il finale era segnato da un radicale ‘senso del tragico’: «luce ne hanno portata ma si è ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] patrioti d'Italia, per i giornali, cioè, dei gruppi democratici radicali e unitari.
Gli articoli attribuibili al D. (come la Protesta democratica, ma non estremista, basata su un sistema rappresentativo, sui principi della proprietà privata e sulla ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] spesso brutale dei suoi nuovi compagni di strada, modificò radicalmente la prospettiva e il campo di intervento, cancellando dalla occasione per proclamare la sua sfiducia nel sistema parlamentare rappresentativo, continuò tuttavia a sostenere ...
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FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] popolari (UPP), presentata dai socialisti, dai repubblicani e dai radicali, e rieletto nel febbraio 1908, con la tornata del 3 espresse la convinzione che in Italia si stava imponendo un sistema di potere che negava ogni libertà individuale, e si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] un’originale integrazione (p. 11). La denuncia che Toniolo fa dell’impatto del capitalismo non potrebbe essere più radicale:
il sistema di Smith coi suoi logici svolgimenti componeva una teoria, la quale si dimostrava più che mai adatta: ad ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] ). Maturava così nell'I. un orientamento in qualche modo radicale ma a un tempo produttivista e liberoscambista, in un disegno di due grandi dighe sull'Agri e sul Sinni, la sistemazione di corsi d'acqua e di opere di irrigazione, la fornitura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] relazione. L’individuo è organismo, e la società è un sistema di relazioni che si attua nella coscienza etica dell’individuo. Volpicelli anche la loro diffidenza verso una così radicale trasformazione dei concetti giuridici tradizionali, della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lodovico Mortara
Massimo Meccarelli
La lezione di Lodovico Mortara è stata riscoperta solo in tempi relativamente recenti. Essa tuttavia appare essenziale per una più consapevole conoscenza, non solo [...] Cipriani 1991e 2006) parte non secondaria, per una decisione così radicale, devono averla avuta i contrasti accademici con l’emergente scuola dedicato all'illustrazione di una «teoria e sistema della giurisdizione civile».
È a partire dal problema ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] politica papale, aveva osservato: "Ora che il sistema costituzionale è introdotto credo che bisogni entrarvi di buona quali la difesa della religione dagli eccessi del giornalismo radicale ed il controllo dello Stato sull'istruzione pubblica, anche ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] contatti e appoggi romani. Sfruttò le debolezze del sistema politico locale, dispiegando una frenetica attività. Ottenne il più alto rappresentante del PNF ad Addis Abeba, criticò radicalmente la politica del L.; Mussolini non lo liquidò subito, ma ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...