LAZZARINI, Giovita
Fabio Zavalloni
Nacque a Forlì il 4 dic. 1813 da Giovanni, avvocato, e da Giulia Farneti. Compiuti gli studi inferiori nella città natale, il L. si trasferì a Bologna, dove frequentò [...] del 29 apr. 1848) una coloritura sempre più radicale.
All'attività giornalistica, il L. affiancò, nello stesso disorganizzazione" in cui "le rinuncie d'alcuni impiegati del vecchio sistema" avevano lasciato gli uffici (ibid., p. 10). Nonostante i ...
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MANNA, Gennaro
Fulvio Conti
Nacque all'Aquila il 26 apr. 1861 da Cesare, professore di medicina, e dalla baronessa Amalia Antonelli. Compì gli studi liceali nella città natale e, dopo essersi laureato [...] 1904, del 1909 e del 1913 ebbe sempre la meglio sul candidato radicale E. Lopardi, rispettivamente con 1586 voti contro 722, 1813 voti contro del dopoguerra e dall'introduzione del sistema proporzionale.
Liberale progressista, alla Camera sedette ...
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Massimo Nava
La sfida di Hollande
La meteora Sarkozy ha attraversato rapidamente il cielo francese. La sua ‘rivoluzione conservatrice’ ha dovuto fare i conti con la diffidenza dei francesi e con la difficile [...] ripetere, e avrebbe dovuto trasformare in modo radicale società, economia e modello statuale del paese. tagli e maggiori entrate fiscali, in ogni caso senza stravolgere il sistema sociale tanto caro ai francesi.
Anche Hollande, da convinto europeista ...
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Ghana, Repubblica del
Stato dell’Africa occid., affacciato sull’Atlantico. Noto in epoca coloniale come Costa d’Oro. Attraversato dal fiume Volta e caratterizzato da savane a N e foreste a S, il G. è [...] la Libia di Gheddafi, mise presto fine agli eccessi radicali. Nel 1983 il regime adottò tuttavia un ambizioso mani di J. Atta Mills, dell’NDC (2008). In un sistema tendenzialmente bipartitico, con un buon equilibrio fra logiche nazionali e interessi ...
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Statuto albertino
Denominazione d’uso corrente dello Statuto del regno di Sardegna, emanato da Carlo Alberto di Savoia il 4 marzo 1848 quale «legge fondamentale, perpetua ed irrevocabile della Monarchia». [...] proclamò la decisione di dotare il regno di un «compiuto sistema di governo rappresentativo» e convocò un Consiglio di conferenza stabilite dallo S.a. subirono una trasformazione radicale di segno autoritario e antiparlamentare. Per via legislativa ...
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Partito comunista dell'Unione Sovietica (PCUS)
Partito comunista dell’Unione Sovietica
(PCUS, Kommunističeskaya partija sovetsgogo sojuza, KPSS) Partito politico russo, continuatore dell’esperienza [...] una riforma economica e politica sempre più radicale, colpendo i due pilastri del sistema sovietico, ossia il piano (la politica. Nel luglio 1990 B. Eltsin e altri dirigenti «radicali» lasciarono il PCUS, e all’indomani della tentata destituzione di ...
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romanizzazione
Viene così indicato tradizionalmente il processo di assimilazione e integrazione delle popolazioni di volta in volta assoggettate dai romani. Come molte categorie storiografiche, il concetto [...] la costruzione di opere pubbliche, l’introduzione di un sistema amministrativo e legale più efficace, l’imposizione di uno pervasa da un forte spirito anti-imperialista, un rifiuto radicale del concetto. In questa prospettiva, si è preferito ...
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Seiyukai
Partito politico giapponese (il cui nome completo è Rikken Seiyukai «Associazione degli amici del governo costituzionale»), il maggiore della prima metà del Novecento e quello che per primo [...] cui la politica estera. Durante gli anni Venti, il sistema politico assunse carattere gradualmente bipolare, fondato sul S. e dalle forze rivoluzionarie di sinistra e dalla destra radicale, contro cui venne emanata una legislazione repressiva nel ...
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Reform acts
In Inghilterra, le leggi approvate dal Parlamento nel sec. 19° per la riforma del sistema di elezione dei membri della Camera dei comuni. Il primo e più importante R.a. (1832) provvide alla [...] un’ampia parte delle classi lavoratrici cittadine. Il terzo R.a., introdotto da W.E. Gladstone su richiesta dei radicali nel 1884, triplicava l’elettorato estendendo il suffragio anche ai lavoratori agricoli. Con una legge successiva e separata (1885 ...
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Lopez Michelsen, Alfonso
López Michelsen, Alfonso
Politico colombiano (Bogotá 1913-ivi 2007). Figlio del presidente A.L. Pumarejo, docente all’univ. di Bogotá, iniziò l’attività politica nelle file [...] della sinistra radicale, per poi passare ai liberali. Ministro degli Esteri (1967-70), divenne presidente della Repubblica nel 1974. La sua elezione concluse l’alternanza alla presidenza di conservatori e liberali, sistema che era stato adottato per ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...