In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] che studia gli astri utilizzando la luce v. che da essi proviene. I soggetti in studio sono i corpi del Sistemasolare, le stelle, le nebulose, le galassie. Posizioni e morfologia degli astri vengono osservate mediante grandi telescopi, mentre la ...
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Progetto di ricerca che richiede finanziamenti notevoli e distribuiti su lunghi archi di tempo, gruppi numerosi e coordinati di scienziati e tecnici, grandi laboratori dotati di apparecchiature spesso [...] di dollari dell'epoca, collaborarono migliaia di persone tra scienziati e tecnici. Quasi tutta l'esplorazione del SistemaSolare attuata da Stati Uniti, Russia ed Europa con navicelle automatiche (Pioneer, Venera, Voyager, Viking, Giotto, Galileo ...
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Astronomia
Formazione presente sulla superficie di quasi tutti i corpi del sistemasolare (pianeti, satelliti) dotati di una crosta solida. Si possono distinguere c. da impatto (generati dall’urto di [...] vulcanici (di origine vulcanica). I primi sono, in generale, di gran lunga i più numerosi.
Su tutti i pianeti interni del sistemasolare sono presenti i c. da impatto. La loro densità, che varia da pianeta a pianeta e, per uno stesso pianeta, da una ...
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Titano Il maggior satellite di Saturno e il secondo in ordine di grandezza, dopo Ganimede, dell’intero Sistemasolare. Fu scoperto da C. Huygens nel 1655. Ha diametro di 5150 km, massa di 1,4∙1023 kg e [...] nel gennaio 2005.
L’atmosfera di T. fu scoperta nel 1944 da G. Kuiper, che individuò, nello spettro della luce solare riflessa dal satellite, le bande di assorbimento caratteristiche del metano. Tuttavia, soltanto le sonde Voyager I e Cassini hanno ...
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Astronomo tedesco naturalizzato britannico (Hannover 1738 - Slough 1822). Dal 1755 in Inghilterra, si occupò inizialmente di musica, ma coltivò sempre gli studi di astronomia: scoprì il pianeta Urano (1781) [...] di stelle doppie, scoprì la radiazione infrarossa, individuò alcune lune di Giove e Urano e giunse a un primo modello del sistemasolare costituente la Via Lattea.
Vita e attività
Seguì il padre in Inghilterra nel 1755, dove poi visse per otto anni ...
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(gr. Νηρεΐς -ίδος)
Mitologia
Nome delle figlie di Nereo, divinità greca del mare tranquillo, figlio di Ponto e di Gea, dotato di doti profetiche e della capacità di mutare forma, e dell’oceanina Doride. [...] da P. Kuiper nel 1949. La sua orbita presenta la massima eccentricità (ε=0,75) fra quelle di tutti i satelliti del SistemaSolare ed è inclinata di ∿30° rispetto all’equatore del pianeta. Il semiasse maggiore dell’orbita misura 5.513.000 km, la ...
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Astronomo (Saint-Lô 1811 - Parigi 1877). Uscito dalla Scuola politecnica, si occupò dapprima di chimica; ma ben presto si diede all'astronomia, iniziando una serie di ricerche teoriche e di calcoli che, [...] . Improvvisa e vasta rinomanza gli procurò (1846) la scoperta (per via di calcolo) dell'esistenza di un altro pianeta nel sistemasolare, oltre a quelli già noti allora. Nonostante le riserve con cui questa scoperta fu accolta dagli astronomi, J. G ...
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Fisico e astronomo (Oakley Park, King's County, 1826 - Londra 1911). Prof. di filosofia naturale al Queen's College di Galway; nel 1893 si trasferì a Londra, dove operò come studioso privato. Non solo [...] i suoi studî di planetologia: fu tra i primi a sostenere che la Luna e gli altri corpi minori del Sistemasolare sono privi di atmosfera e a ipotizzare che le calotte polari di Marte siano parzialmente costituite di anidride carbonica allo stato ...
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Tecnica astronomica consistente nell’inviare segnali radio verso un corpo del sistemasolare (Sole, pianeta, satellite ecc.) e nel ricevere e analizzarne gli echi: confrontando le caratteristiche delle [...] onde riflesse con quelle delle onde inviate, si possono ottenere svariate informazioni sul corpo di interesse (per es., distanza, periodo di rotazione, profili altimetrici del suolo). Il vantaggio, rispetto ...
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Astronomo (Franeker, Olanda, 1900 - ivi 1992), fu dal 1935 direttore dell'osservatorio di Leida e prof. di astronomia in quell'univ.; accademico pontificio (1961) e socio straniero dei Lincei (1961). Dal [...] presidente dell'Unione astronomica internazionale. Diede importanti contributi sia all'astronomia galattica che a quella del Sistemasolare. Nel primo campo si segnalano: la scoperta della rotazione differenziale (1927) e la valutazione della massa ...
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solare1
solare1 agg. [dal lat. solaris, der. di sol solis «sole»]. – 1. a. Del Sole, relativo al Sole, proveniente dal Sole: la luce s., i raggi s.; radiazione s. (v. radiazione1, n. 1); l’energia s., il calore s.; eclissi s. (v. eclissi);...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...