Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] infrarosse di oggetti del sistema solare
Gli oggetti del sistema solare vengono riscaldati dalla e ioni (con grande sensibilità alla temperatura e ai campi magnetici nella fotosfera stellare) che di molecole semplici come CO, CN e H2O. La banda del ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] è contenuto il teorema di Tolomeo (v. oltre). Assunto fondamentale del sistema astronomico tolemaico è che la Terra, di forma sferica, resti immobile al centro della sfera delle stelle fisse. A sostegno di questa ipotesi, T. pone i moti osservabili ...
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Sedi di istituti di ricerca dedicati a studi astronomici, prevalentemente tramite osservazioni ai telescopi ed elaborazione dei dati così ottenuti, ma anche per mezzo di ricerche teoriche. L’insieme [...] astronomi, utilizzando questo osservatorio, compilarono un catalogo stellare e tabelle planetarie che furono un punto di ricevere i comandi di gestione dell’osservatorio; e un sistema di puntamento, capace di orientare il telescopio nella direzione ...
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Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] gli illuminamenti: ciò significa che quanto più brillante è una stella, tanto più piccola è, algebricamente, la sua magnitudine apparente. sono costituite da una sorgente luminosa, da un sistema di lenti, da un mezzo disperdente che consente ...
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Genericamente, elenco ordinato e sistematico di più oggetti della stessa specie.
Astronomia
C. stellare Elenco di stelle, ordinate secondo determinati criteri o raggruppate per peculiari loro qualità. [...] quelli di J. Flamsteed e quindi di N-L. Lacaille (riguardante le stelle circumpolari australi) e J. Bradley, quello di G. Piazzi a Palermo portarono a un processo di razionalizzazione dei sistemi informativi; s’impose la moderna concezione del ...
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Astronomo greco (sec. 2º a. C.). Forse il più grande astronomo dell'antichità, si può considerare il fondatore dell'astrometria. Compilò il più accurato catalogo stellare dell'antichità, pervenutoci grazie [...] con grande cura osservò e compilò un catalogo di oltre mille stelle (ricostruito da F. Boll, 1901), dando di ciascuna le perfezionato poi da altri, costituì la base del cosiddetto sistema tolemaico. Nel campo della geodesia e della geografia è ...
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Astronoma italiana (Firenze 1922 - Trieste 2013). Direttrice dell'Osservatorio astronomico di Trieste (1964-87), con la sua gestione ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo di questa istituzione sul [...] (con Pippo Battaglia, 2006); L'universo di Margherita (con Simona Cerrato, 2006); Il mio zoo sotto le stelle (con Bianca Pauluzzi, 2007); Dal sistema solare ai confini dell'Universo (2009); Libera scienza in libero stato (2010); Il mio infinito. Dio ...
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Astrofisico (Boston 1846 - Cambridge, Massachusetts, 1919); assistente di fisica (1867) nel politecnico del Massachusetts, dove fondò (1869) il famoso laboratorio di fisica, quindi (dal 1876) direttore [...] variabile in un ammasso globulare (1890); alcune delle prime osservazioni spettroscopiche di stelle nane bianche. Nel campo dell'astrofisica del Sistema solare, ebbe a suo tempo notevole successo l'ipotesi di P., secondo la quale la Luna si sarebbe ...
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Astronomo (Nashville 1885 - Boulder, Colorado, 1972) all'osservatorio di M. Wilson (1914-21), poi (1921-52) direttore dell'osservatorio di Harvard, per cui fondò le due succursali di Oak Ridge e di Bloemfontein [...] e spettroscopia stellare, sulle galassie e la loro distribuzione nell'Universo: la sua fama è legata in particolar modo al fatto di aver determinato forma, dimensioni e struttura della Via Lattea, nonché la posizione in essa del Sistema solare. Socio ...
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Nel periodo 1927-47 numerosi sono stati i progressi dell'astrofisica sia nel campo dei mezzi strumentali, sia in quello delle osservazioni e scoperte, e tecnico.
Per la fisica solare, che ha assunto notevole [...] sul Sole durante l'eclissi totale; e quindi si può concludere che non siano eccezioni, ma un fenomeno comune in gradi diversi nei varî tipi di stelle e sistemi binarî o multipli. Si è sempre più affermata l'ipotesi che le variabili cefeidi sono ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...