È lo studio delle cellule sensoriali periferiche, dei corpuscoli nervosi, delle arborizzazioni periferiche delle fibre di senso; di tutti gli organi e di tutti gli apparecchi che sono deputati a raccogliere [...] sono gli organi dell'olfatto, del gusto, l'apparato dell'udito, del senso dell'equilibrio, quello della vista.
In ogni dei pesci. 5. Da segmenti appartenenti genericamente al sistema nervoso centrale dislocati alla periferia, com'è il caso ...
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È la diminuzione del potere funzionale degli organi e dei tessuti provocata da un eccesso di lavoro, caratterizzata da una diminuzione o dalla perdita dell'eccitabilità (e in generale delle diverse manifestazioni [...] contrattilità; per il nervo, della conducibilità; per l'organo uditivo, della facoltà di percepire i suoni, ecc. I complessi specie per l'apparato muscolare e dimostrati anche per il sistema nervoso.
Nei muscoli dello scheletro la fatica si manifesta ...
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Nome dato da A. C. Duméril nel 1807 e mantenuto dal Cuvier per un gruppo di pesci considerato come una famiglia di Condropterigî, che fu elevato al grado di ordine da G. Müller nel 1834. Bonaparte applicò [...] pancreas è piccolissimo. ll cuore manca di bulbo arterioso. Il sistema nervoso è poco sviluplaato; il cervello è povero di cellule ganglionari emisferi cerebrali e il cervelletto. Nell'apparato uditivo esistono due canali semicircolari. Occhi, negli ...
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linguaggio
Gianfranco Denes
Le società animali richiedono sempre un sistema di comunicazione: nella specie umana tale sistema è costituito principalmente dal linguaggio. Indipendentemente dalle teorie [...] ma non oggetti di uso comune. Lo schema attuale (2010) delle reti del linguaggio prevede: un sistema di implementazione, che analizza i segnali uditivi (e visivi) afferenti in modo da attivare la loro conoscenza concettuale é che provvede alla ...
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allucinazione
Esperienza percettiva in assenza di stimolazioni sensoriali esterne (percezione senza oggetto), che si presenta con i caratteri fisici della realtà, involontaria e non riconosciuta come [...] in combinazione. In ordine di frequenza si suddividono in: a. uditive, visive, tattili e cenestesiche (a. somatiche con sensazioni abnormi del implicate nel linguaggio e nella vista, del sistema limbico e delle connessioni intra- e interemisferiche ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] di fisiologia.
Da un punto di vista anatomo-funzionale, l'apparato uditivo è schematicamente costituito da: a) un apparato di trasmissione del suono; b) un sistema di trasduzione dell'energia meccanica vibratoria in energia nervosa; c) un apparato ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] primi anni di vita in un orfanotrofio e quelli che erano stati sistemati presso genitori adottivi fin dal primo anno. I due gruppi erano può essere sollecitata dal complesso di turbe sensoriali (uditive e visive) che non infrequentemente, in un certo ...
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Somatoestesia
VVERNON B. MOUNTCASTLE
di Vernon B. Mountcastle
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) generalità; b) sistema somatico afferente. □ 2. Definizioni e principî. □ 3. Capacità umane nella sfera della [...] , orbitofrontale e temporale, e in quella stazione converge con proiezioni dei sistemi visivo e uditivo elaborate in maniera simile. Dopo questa convergenza fra sistemi diversi v'è una proiezione dalle aree convergenti sulla corteccia entorinale, l ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] i conti con il romanticismo, e quindi nei loro sistemi la musica era quasi sempre d'obbligo, spesso protagonista. musica è la natura con le sue leggi in rapporto al senso dell'udito, come si espresse in una lezione del 1932, egli persegue l'ideale ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] : le prime possono essere cancerogene e minacciano il patrimonio genetico, il secondo attacca soprattutto il sistema neurovegetativo e colpisce l'apparato uditivo. Anche lo stress è all'origine di numerose turbe mentali e psicosomatiche. Una forte ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...