In acustica, la sensazione uditiva che consente di ordinare un suono su una scala che si estenda dal basso verso l’alto (propriamente gradazione di tonalità). Il p. dipende principalmente dal contenuto [...] . Nell’ultimo decennio del 20° secolo importanti studi, connessi ai meccanismi uditivi del p., sono stati rivolti alla comprensione del funzionamento del sistemauditivo specialmente in termini di modelli con non linearità sia passive sia dinamiche. ...
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SUONO
Mario CACIOTTI
(XXXIII, p. 995).
Registrazione e riproduzione dei suoni.
Ripresa dei suoni. - La ripresa microfonica ha per scopo la trasformazione dei s. in segnali elettrici atti ad essere avviati [...] con le proprie relazioni di fase e di intensità, ricostruiscono un'"immagine sonora" per mezzo della quale il nostro sistemauditivo riceve sensazioni molto prossime a quelle che avrebbe se si trovasse nell'ambiente in cui si producono i s. originali ...
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recettore
recettóre (o ricettóre) [agg. e s. (f. -trice) Der. del lat. receptor -oris, dal part. pass. receptus di recipere "ricevere"] [BFS] [FME] Qualsiasi struttura capace di reagire a stimoli specifici [...] : v. organi di senso. ◆ [BFS] R. dell'acetilcolina e r. di neurotrasmettitore: v. neurobiofisica: IV 146 d. ◆ [FME] R. del sistemauditivo: v. acustica medica: I 34 d. ◆ [FME] R. fasico e tonico: v. organi di senso: IV 319 a. ◆ [FME] Cellule r ...
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principio di armonicità
Andrea Frova
Principio secondo il quale si compendiano vari aspetti della correlazione tra il sistemauditivo e la strutturazione armonica, o meno, di un suono complesso, cioè [...] si adatterebbe ai dati (minima deviazione quadratica media), in questo caso più alta di quella del suono armonico. Il sistemauditivo presenta dunque una tendenza all’armonicità, in quanto assuefatto a un ambiente di suoni per lo più armonici, a ...
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ITDA (Interaural time difference of arrival)
Lorenzo Seno
Differenza nel tempo di arrivo di un suono alle due orecchie. La discriminazione della collocazione angolare di una sorgente sonora è basata [...] differenze non si rispecchiano in differenti ITDA o ILDA. Per ricavare ulteriori marcatori di direzione il nostro sistemauditivo utilizza il meccanismo delle funzioni di trasferimento della testa, le HRTF (Head-related transfer function)
EST:Musica ...
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HRTF (Head related transfer functions)
Lorenzo Seno
Funzioni che tengono conto di come l’orecchio umano filtra il suono in arrivo. La direzione azimutale di provenienza dei suoni è discriminata dal sistema [...] in grado di risolvere l’ambiguità avanti-dietro, e di discriminare l’elevazione, operazioni per le quali il nostro sistemauditivo si serve del filtraggio che la testa e i padiglioni auricolari (asimmetrici rispetto ai piani menzionati) operano sui ...
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formante
formante [agg. Part. pres. di formare, der. di forma] [FME] Nell'acustica fisiologica, per il sistemauditivo sono, nel caso di stimoli periodici, i valori delle frequenze per le quali lo spettro [...] di potenza del segnale assume valori massimi: v. acustica medica: I 35 b ...
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fisiologia
fisiologìa [Comp. di fisio- e -logia] [BFS] Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi e le leggi dei fenomeni vitali; in partic., v. fisiologia umana in condizioni estreme. ◆ [...] [BFS] F. del sistemauditivo: v. acustica medica. ...
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uditivouditivo [Der. del lat. auditivus "che concerne l'udire"] [FME] Sistema u.: l'insieme di organi che costituisce nel complesso l'organo dell'udito: v. acustica medica: I 35 a. ...
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Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] e in nastri magnetoelastici. Alcuni esperimenti hanno rivelato il fenomeno della r. stocastica in sistemi biologici: singoli neuroni e fibre del nervo uditivo della scimmia, meccanorecettori situati nella coda di un gambero d’acqua dolce. Inoltre si ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...