L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] talamo-reticolocorticale (TRC) nel trattamento dell'informazione sensoriale è illustrato dal seguente esempio per il sistemauditivo. Risultati sperimentali hanno mostrato che l'attività corticofuga (ovvero l'attività esercitata dalla corteccia ...
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Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] inferiore, premotoria e prefrontale. Inoltre, le articolazioni prodotte dal bambino stimolano il sistemauditivo in cui vengono attivati neuroni della corteccia uditiva primaria e di quelle superiori (Fry, 1966). Quindi, quando viene prodotta una ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] nella possibilità di misurare la migliore efficienza con la quale vengono rappresentati gli stimoli di tipo naturale.
Il sistemauditivo della rana fornisce un banco di prova naturale per convalidare queste ipotesi. È possibile immaginare un insieme ...
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Emozione
Carroll E. Izard
Carmela Pignato
Il termine emozione indica genericamente una reazione complessa di cui entrano a far parte variazioni fisiologiche, che interessano funzioni vegetative (circolazione, [...] emozioni comprese, si basano sull'attività del cervello e del sistema nervoso. Una conoscenza generale del cervello e dei processi neurali sottocorticali del sistemauditivo e la corteccia uditiva, oppure eliminando la corteccia uditiva stessa. ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] primi anni di vita in un orfanotrofio e quelli che erano stati sistemati presso genitori adottivi fin dal primo anno. I due gruppi erano può essere sollecitata dal complesso di turbe sensoriali (uditive e visive) che non infrequentemente, in un certo ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] parte della corteccia cerebrale. Esso riceve informazioni di varia natura (visiva, uditiva, gustativa, olfattiva, somatosensitiva, emotiva ecc.) da varie strutture del sistema nervoso centrale e le smista alla corteccia cerebrale e ad altri centri ...
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Sonno
GGiuseppe Moruzzi
di Giuseppe Moruzzi
Sonno
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Fenomenologia del sonno: a) il ciclo sonno-veglia; b) sonno sincronizzato e sonno desincronizzato. 3. Effetti [...] il lavoro di G. Moruzzi e H. W. Magoun (v., 1949) sul sistema reticolare ascendente e gli esperimenti di D. B. Lindsley e altri (v., 1949 e si vede che è possibile condizionare lo stimolo uditivo, dando così avvio a manifestazioni comportamentali ed ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] né con la pantomima, ma può essere definito come un sistema di comunicazione formalizzato, provvisto di una fonologia, di un sistemi di memoria a lungo termine, dove vengono depositate le forme fonologiche delle parole conosciute per averle udite ...
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Neuroni specchio
Giacomo Rizzolatti
Maddalena Fabbri-Destro
L’uomo è un animale eminentemente sociale la cui vita dipende dalla capacità di capire cosa fanno gli altri, comprendendone le intenzioni [...] l’apprendimento dei passi di danza e l’intensità dell’attivazione del sistema specchio. I risultati hanno dimostrato che a mano a mano che l’uomo possegga un meccanismo che trasforma i fonemi uditi nel loro equivalente motorio.
Questa ipotesi è stata ...
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Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri [...] questo caso la presentazione di due segnali (luminoso e uditivo) genera la formazione di un legame temporaneo di condizionamento che ognuno dei 10 miliardi circa dei neuroni del sistema nervoso è associato con l'equivalente di 30 miliardi ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...