Gli infissi sono un particolare tipo di ➔ affissi, cioè di elementi morfologici che non possono essere utilizzati da soli nel discorso, ma soltanto in combinazione con radici o temi lessicali, per formare [...] voi colpiate; ➔ flessione; ➔ paradigmi; ➔ coniugazione verbale).
Alcuni preferiscono distinguere gli elementi posti fra radice e -, -ic(c)-, -ol- si inseriscono nel complesso sistema dei suffissi alterativi (➔ alterazione). È importante notare che, ...
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In italiano le parole appartenenti ad alcune ➔ parti del discorso sono soggette a flessione; presentano cioè diverse terminazioni a seconda del ➔ numero, del ➔ genere, o (come particolarmente i verbi) [...] uova, il braccio → le braccia;
(c) modificazioni nei temi verbali (➔ suppletivismo): ho, abbiamo, vado, andiamo;
(d) irregolarità e i suoi plurali in -s/-es, terminazioni estranee al sistema morfologico italiano: exit polls, boxes. In questi casi il ...
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Il termine ibridismo, in senso tecnico, designa una parola alla cui formazione concorrono elementi provenienti da sistemi diversi; più precisamente, può indicare:
(a) una parola complessa che presenta [...] sia di dribblare sia di farma sta invece un meccanismo di adattamento morfologico: la desinenza verbale infinitiva -re (con vocale tematica -a-) ingloba al sistema italiano la radice ingl. (to) dribble, così come il suffisso femm. sing. -a fornisce ...
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In senso generale, errore o incertezza che risulta dall’uso di termini equivoci. In questa accezione il termine viene usato da Aristotele (Elenchi sofistici, cap. 4) per segnalare specificamente l’ambiguità [...] verbale che sta alla base di ogni argomentazione sofistica. Ancora in senso generale viene inteso da Sesto Empirico (Schizzi pirroniani fenomeni, che spinse Leibniz a edificare un «sistema intellettuale del mondo», raffrontando tutti gli oggetti ...
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Condorcet, criterio di
Procedura di votazione in cui il candidato vincente è scelto dopo che, con il metodo a ballottaggio (ossia, mettendo a votazione i candidati a coppie di due), ha sconfitto tutti [...] voix (1785), sostiene che il voto a maggioranza risulta il sistema migliore, quando si è in presenza di due soli candidati. da Borda. Nel 1794 illustrò una sua proposta in un famoso verbale in cui venne riportata anche la proposta di Borda. C. ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] parentela fra le lingue indoeuropee aprì una breccia in questo sistema. Schmidt osservò che le rassomiglianze più strette erano per lo -o «scrivo», tond-e-o «rado»). Le forme verbali basate sulla prima serie di radicali (participio passato, participio ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] continua direttamente la r. greca, come si era venuta sistemando in età romana. Nella scuola di Gaza trovano espressione gli Burke che tratta in chiave retorica della comunicazione non verbale e delle sensazioni. In vari campi (psicanalisi, critica ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] è il carattere di qualsiasi composizione od opera anche non verbale, in quanto realizza un valore alto in opposizione a prodotti in volta in relazione al contesto (norma linguistica, sistema culturale, situazione ecc.), anche invertendo i valori già ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] la legge in cui essa si esprime (Eraclito). Nella sofistica l’elemento verbale del l. assorbe in sé l’altro: il l. è il significato importante nella filosofia di Hegel, per il quale il l., sistema di pure categorie logiche, è il primo momento, o idea ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] flessione. La lessicologia è lo studio scientifico del sistema lessicale di una lingua, considerato nella sua struttura anche quando una forma della flessione nominale o verbale si rende semanticamente autonoma e costituisce una nuova unità ...
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verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.
sistemare
v. tr. [der. di sistema] (io sistèmo, ecc.). – 1. Ordinare, organizzare in sistema, riferito all’ordinamento e alle classificazioni delle scienze naturali e quindi, per estens. (ma non com.), all’organizzazione politica ed economica:...