I sistemi di cifratura e decrittazione non sono sostanzialmente modificati. Durante la seconda Guerra mondiale il sistema più frequentemente usato fu quello della sopracifratura, ma con l'avvertenza di [...] con l'adozione di macchine cifranti, basate sul principio della sostituzione letterale mediante dispositivi più o meno complessi che variano da macchina a macchina, i quali compiono le operazioni di cifratura e di decifratura senza richiedere ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] in età carolingia i livelli più alti e complessi di elaborazione ornamentale ed espressiva degli a. d
La parola futhark si riferisce all'a. delle rune, il più antico sistema di scrittura usato dai popoli germanici. L'a. viene chiamato futhark secondo ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] , dai suoni del parlato alle più ampie strutture comunicative della produzione linguistica complessa. Cominceremo dalla definizione dei diversi livelli del sistema linguistico e descriveremo successivamente in che modo ognuno di questi livelli viene ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] come nella seconda metà del II millennio l'accadico fosse largamente usato come lingua franca e il complessosistema di scrittura cuneiforme fosse divenuto lo strumento di comunicazione privilegiato dalle élites politiche. Il cuneiforme accadico si ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] lessicale, ortografica) con il bersaglio e rappresentano perciò un indizio indispensabile per comprendere in quale punto il complessosistema per l'elaborazione del linguaggio si sia inceppato.
L'esame della produzione
I disturbi di produzione orale ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] . «piccola firma», significa in effetti «mettere una firma che non ti costa molta fatica».
L’italiano ha un complessosistema di ➔ derivazione (Scalise 1983; Thornton 1990-1991), in cui le proprietà del latino sono sensibilmente modificate. Dato che ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] suono alla volta, ma una catena di complessi eventi coarticolatori, da cui si ricevono informazioni che una lingua si può considerare il seguente esempio. Si confronti una lingua con sistema vocalico ridotto a tre sole unità ([i a u]) con una che ne ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] ). Le coppie adiacenti, al pari di molti altri meccanismi più complessi della conversazione (cui in questa sede non è possibile accennare), presuppongono quindi nei partecipanti un sistema di attese specifiche, in parte basate su schemi preferenziali ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] presenti nell'ambiente. Ed è vero anche perché la vista è il sistema sensoriale principale e l'orientamento umano nel mondo, come nel caso di messa in discussione dalle prove dell'esistenza di complesse reti che collegano le varie parti del cervello ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] e unico. In linguistica si dice 'competenza' il sistema di entità astratte alle quali si fa ricorso nell'uso maggiore impliciti, che si collegano tra di loro a formare un complesso reticolo, in cui uno è il 'sovrascopo', altri sono invece secondari ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...