Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] ammessi sia tempi cosiddetti commentativi sia tempi cosiddetti narrativi: la scelta tra i due sistemi dipenderà essenzialmente dalla funzione complessiva del macroatto di narrare.
Un’altra opposizione che concorre a definire la strutturazione dei ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] è un felino
le tigri sono felini
ma:
una tigre è un felino
delle tigri sono felini.
Nei sistemi linguistici più complessi coesistono due forme di articolo: quello determinativo (definito) e quello indeterminativo (indefinito). In questo caso, la ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] ma di norma all’inizio si osserva un resetting, un mutamento complessivo – verso l’alto o verso il basso – del contorno solo un accento, in Analisi prosodica. Teorie, modelli e sistemi di annotazione. Atti del II convegno nazionale dell’Associazione ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] attenta alle stratificazioni e alle diversità interne al sistema linguistico, più coerente col plurilinguismo del Paese. e si lega piuttosto a settori che la associano a quel complesso di prodotti ed espressioni di creatività che vanno sotto l’ ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] . In latino, però, le affricate erano del tutto assenti, e la loro presenza in italiano può essere considerata, dal punto di vista complessivo del sistema fonologico, una complicazione.
Per converso, un fenomeno che semplifica il funzionamento del ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] al momento dell’enunciazione e dalla distanza che lo separa dalla o dalle entità menzionate. Esistono però sistemi deittici più complessi, orientati sul parlante e sull’ascoltatore e sulla posizione degli oggetti rispetto al centro deittico (sotto ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] portanti dei dialetti sia tale da metterne in pericolo l’individualità come sistemi autonomi. È probabile che non ci sia una risposta univoca, nel quadro complesso e differenziato del repertorio linguistico italiano attuale. Per di più, buona parte ...
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cifre e cifrari
Leopoldo Benacchio
Per capirsi e per non farsi capire
Le cifre sono i simboli che utilizziamo per comporre i numeri: nel sistema di numerazione da noi adoperato sono quindi i simboli [...] . Ma nel corso della storia sono stati messi a punto molti sistemi di scrittura delle cifre e di numerazione, basati per esempio su 5 dall'antichità, per creare cifrari sempre più complessi e difficili da interpretare. Famosi sono per esempio ...
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Denominazione di un gruppo di arcipelaghi dell’Oceano Pacifico, posti fra quelli della Polinesia a E, della Micronesia a N e dell’Indonesia a O, e comprendono la Nuova Guinea, l’Arcipelago di Bismarck [...] nel 17° sec., e all’allevamento del maiale. Più complessi, e legati a forme di terrazzamento, i tipi di agricoltura . Pur in presenza di importanti eccezioni (il sistema matrilineare e gerarchizzato delle Trobriand; quello, altrettanto gerarchizzato ...
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Studio delle relazioni tra le strutture linguistiche e i vari tipi di cultura umana.
In passato studio pratico-descrittivo delle lingue senza scrittura, l’e. raggruppa interessi diversi, a cominciare da [...] le istituzioni, la storia, le rappresentazioni di un gruppo. Attraverso l’osservazione della lingua vengono quindi alla luce sistemi anche complessi di rapporti intrasocietari; e da questo punto di vista gli obiettivi dell’e. sfumano in quelli della ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...